di Redazione FdS
Quindicesima giornata per Calabria Grand Tour l’iniziativa che per 30 giorni sta portando in giro per la Calabria il giovane reporter Silvio Gatto. Il tour è partito dalla stazione di Palizzi Marina, lido dell’omonimo borgo aspromontano di poco più di duemila abitanti in provincia di Reggio Calabria,. Per un mese Silvio attraverserà la sua regione alla scoperta dei tesori nascosti, ma anche delle tante ferite inflitte al territorio soprattutto nell’ultimo cinquantennio.
Il percorso di Silvio si sviluppa per tappe, non troppo definite, lasciando così spazio anche all’inatteso. Si concentrerà sui singoli territori provinciali, portando il giovane viaggiatore a visitare i luoghi più suggestivi e le maggiori opere, interrogandosi sulla loro fruibilità e sulle loro condizioni. Silvio racconterà ed illustrerà parti importanti del suo viaggio con immagini e testi condivisi sui social network Facebook e Instagram, sul suo Blog personale e anche su Fame di Sud che darà gli aggiornamenti in tempo reale. Un modo per tentare di infrangere i tanti ed inveterati stereotipi su una regione che solo in pochi conoscono davvero e che Silvio intende raccontare con gli occhi di chi ne vive la quotidianità nei suoi aspetti positivi e negativi. Lo farà percorrendola a piedi, in macchina o in treno a seconda della situazione e della meta da raggiungere. Pernotterà a casa di amici lì dove gli sarà possibile, oppure ricorrerà a B&B situati in punti strategici lungo il suo percorso.
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CALABRIA GRAND TOUR – 2 Luglio
La città è bellissima. È edificata su una roccia che si avanza nel mare. A pochissima distanza, un’altra roccia, più piccola, forma un isolotto pittoresco: lassù si è costruito un eremo e si è installata una batteria di cannoni. L’eremo sta cadendo in rovina. Credo che Tropea, con le sue mura, le sue torri in degrado, le sue porte, la sua spiaggia sabbiosa, assomigli alle città della Siria. L’aspetto di questa fortezza, collocata in mezzo al Mediterraneo, ha qualcosa di storico. Entrandoci, mi credetti a Rodi o a S. Giovanni d’Acri e i miei occhi cercavano lo stendardo del re di Gerusalemme o dei Cavalieri di S. Giovanni! Mi sono interrotto un attimo, solo il tempo di guardarmi attorno. Non oso continuare a scrivere. Come ci si può permettere di descrivere un tale paese? Ammirare e tacere: ecco cosa può fare un uomo davanti alle bellezze del creato.
Astolphe De Custine, Lettere dalla Calabria, 1812
Le ceramiche artigianali di Tropea (VV)
La chiesa di San Michele Arcangelo, anche detta del Purgatorio, è stata costruita nel 1846, ma la facciata neoclassica e il campanile risalgono al 1877. L’edificio più suggestivo (anche per la sua posizione) è la Chiesa di Santa Maria dell’Isola. Attualmente il Santuario non è visitabile. I lavori di recupero, iniziati ad aprile e costati 340.000 euro, dovrebbero terminare il prossimo settembre.
Chiesa di San Michele, Tropea (VV)
La bellezza trionfa e si manifesta. Lo straordinario paesaggio di Capo Vaticano: puro e selvaggio. Un tratto di costa che profuma di libertà.
Capo Vaticano (VV)
La torre di Parnaso, di origine angioina, risale al XIV secolo. Molto probabilmente serviva come postazione di vedetta per la difesa del Castello di Nicotera. L’entrata, sul lato est della costruzione, è raggiungibile tramite scala, ormai pericolante. L’intera struttura è decadente e un cartello avverte: “Pericolo di crollo”, firmato “Comune di Nicotera”.
Presso Joppolo (VV)
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