La Calabria in una pala di fico d’India…
Quelli che vedete nelle immagini [in alto e a fondo pagina – NdR] non sono altro che alcuni dei lavori artistici che io eseguo con la fibra del fico d’India debitamente essiccata. Dal lontano 1978 ho imparato quest’arte da un mastro falegname di Montauro che si chiamava Antonio Zangari, il quale è stato il primo ad inventarne la tecnica. I colori sono naturali: non uso infatti alcun tipo di tinta. I lavori sono assemblati e incollati su vari supporti come tela, carta geografica, sacchi della posta ecc. In questo modo do’ alla pianta del fico d’India, da molti disprezzata, un’altra possibilità di rinascita. Ho deciso di inviare le immagini di alcune mie opere a Fame di Sud perché questa è una tecnica tipica del Sud, se non altro perchè al Nord non ci sono piante di fico d’India. Fra le opere che vedete, sono molto legato a quella che rappresenta il paese di Roghudi antica (Reggio Calabria), un paese abbandonato che ho voluto rappresentare su una carta geografica, in quella che è la sua naturale posizione. Situato com’è, ogni volta che lo guardo, mi ricorda nella sua forma l’immagine della Calabria…una terra bellissima lasciata andare alla deriva…
A sin. Fontana vecchia di Montauro e, a destra, Interno Rustico
Veduta “aerea” di Roghudi antica (Reggio Calabria)
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L’arte di quest’uomo ha qualcosa di veramente poetico. Trovo che ricavare da una materia così povera tali sfumature e forme richieda una sensibilità non indifferente, oltre ad una particolare perizia tecnica. Bravo davvero!
molte grazie per l’apprezzamento. saluti kris