Racconta il tuo SUD | Sicilia. Vendicari: la spiaggia negata. Testo e un’immagine di Giuseppe Mendola

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Sicilia – Scorcio della Riserva Naturale di Vendicari (Siracusa) – Ph. Senìd | CCBY2.0

Perché la strada naturale di accesso alla Riserva di Vendicari deve restare chiusa ?

image001 Perché la “Forestale”, che ha la gestione della Riserva, ha deciso di tenere chiusa la strada (nella foto, di Giuseppe Mendola) impedendo a migliaia di turisti di recarsi al tratto di spiaggia che per legge è stata autorizzata alla balneazione? O costringendoli a più lunghi e faticosi percorsi ed insensibile anche alle difficoltà e alle problematiche degli anziani e dei portatori di handicap ?

Perché, pur vecchia di quasi 30 anni, ancora resta inattuata la normativa che prevede la fruizione dell’area della Riserva con la creazione di adeguati parcheggi e servizi per i visitatori?

Quale è la normativa, la legge, la delibera, la circolare dalla quale viene fatta dipendere la decisione della chiusura della strada di accesso alla Riserva? E’ possibile conoscere le motivazioni, sinora sconosciute, che, anche se così importanti, debbono comunque essere valutate alla luce delle conseguenze che stanno provocando a turisti e residenti ?

O si tratta più semplicemente della volontà di non assumersi le elementari responsabilità che la gestione della Riserva affidata, dalla legge, alla Forestale comporta ?

La strada di accesso alla Riserva è una strada pubblica! Perché deve stare chiusa obbligando migliaia di turisti a transitare per una strada privata priva di alcuna sorveglianza, costruita e manutenuta a spese dei privati residenti, così responsabili da consentire il transito anche alle autovetture ?

Peccato! La provincia di Siracusa è quella che ha più aree naturalistiche protette della Sicilia. Un patrimonio di eccezionale valore naturalistico, ambientale, paesaggistico, storico ma anche economico. Ma se per la loro ammirazione o anche per la loro fruizione il turista deve essere costretto ad attraversare il degrado di strade sporche e con la bella mostra di spazzatura che esonda dai cassonetti e a sobbarcarsi il disagio del percorso dell’ultimo miglio per Vendicari, si stenta a non giustificare le imprecazioni di quanti riescono a farlo.

Il fallimento della gestione delle Aree Naturali Protette è sotto gli occhi di tutti. I turisti che visitano Vendicari lo possono testimoniare. Cavagrande del Cassible, gestione affidata alla Forestale, dieci chilometri di straordinaria bellezza si trova nel più assoluto degrado: strade impercorribili, discariche a cielo aperto lungo il percorso, carcasse di animali morti, pascolo abusivo, costruzioni abusive, incendi puntuali di ogni anno. Inaccessibile e chiusura dell’unico varco controllato per scendere ai laghetti. Fiume Ciane e Saline, Pantalica, Plemmirio, Grotta del Monello non si distinguono certamente per essere meglio gestite. Mancanza di aree di sosta e di servizi. Mancanza di segnaletica, mancanza di cartelli descrittivi delle caratteristiche del posto. Un totale stato di abbandono attenuato soltanto dalla prepotente bellezza dei luoghi e dalla capacità di sopportazione dei visitatori.

Perché l’Amministrazione comunale di Noto non si fa carico anch’essa dei problemi di questa zona cominciando anch’essa a chiedere conto della gestione di Vendicari nonché di un più decoroso assetto del circondario e dell’ormai insostenibile carico antropico (concentrato nei soli mesi di luglio e agosto) che gravita sulla Riserva ma anche sui residenti (che non debbono essere riconosciuti solo per il pagamento di tasse e tributi al Comune). Ci vuole tanto ad accorgersi che i cassonetti della spazzatura sono insufficienti in questo periodo e che potrebbero essere sistemati creando appositi spazi mimetizzati alla vista dei passanti?

Crocetta, il nostro Presidente di Regione, perché non provvede a cercare risorse, molto necessarie per la sopravvivenza della stessa Sicilia, mettendo a riposo tanti incapaci che anche in periferia occupano posti di responsabilità semplicemente riscaldando la poltrona con lo stipendio da Dirigenti?

La crisi …Quale migliore occasione per mettere a riposo, quei tanti dirigenti, privi di capacità ma apprezzati servitori al servizio esclusivo di chi li ha raccomandati, in particolare nel comparto forestale!

Giuseppe Mendola – Comitato della IX strada per la difesa e la valorizzazione di Vendicari

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