Arrivo a Montescaglioso il giorno dopo la fine dei festeggiamenti di San Rocco, il Patrono.
La cittadina è uno dei maggiori centri della Provincia di Matera per dimensione demografica, importanza economica e patrimonio storico ed ambientale. Se Matera, che dista a 15 km., è la Città dei Sassi, Montescaglioso è l’Abbazia Benedettina. È la sua mole, infatti, a dominare il panorama che si presenta a chi arriva. La frequentazione più antica dell’area è documentata a partire dall’età del bronzo, mentre la formazione del primo nucleo abitato è attestata intorno ai secoli IX-VIII a.C. La colonizzazione greca ha trasformato l’abitato in una importante città, circondata da una imponente fortificazione, datata IV – III sec. a.C., visibile a Porta Schiavoni.
A metà del secolo XI inizia la dominazione normanna dell’Italia Meridionale. Il primo feudatario normanno di Montescaglioso è Roberto, nipote del celebre Guiscardo, capostipite degli Altavilla. La presenza normanna favorisce lo sviluppo urbano e l’incremento demografico della città, nonché l’insediamento di una grande comunità monastica benedettina: l’abbazia di S. Michele Arcangelo che segnerà la storia di Montescaglioso fino al secolo XIX. Tra il XV e il XVII sec. si insediano altre comunità monastiche: gli Agostiniani, le monache benedettine della SS. Concezione, i Padri Cappuccini. In questa fase la città diviene feudo della famiglia genovese Grillo-Cattaneo che risiede a Montescaglioso all’interno del castello medievale, trasformato in Palazzo, ove si svolgono accademie e si radunano letterati ed artisti.
Sulla parte nuova di Montescaglioso, il visitatore potrebbe chiudere gli occhi per riaprirli a Piazza Roma, l’antico slargo di ingresso al centro storico.
E’ Terra di Gente caparbia, di Briganti. Di Gente contadina, che nel 1949 cercò di rivendicare un pezzo di Terra che le era stata promessa già qualche decennio prima… finì in un bagno di sangue e di dolore sotto la neonata Repubblica e con ordine del Ministro Scelba… ma questa è un’altra Storia. O, forse, no.
Sandro Sansone