di Redazione FdS
Una nota stampa del portavoce della Provincia di Reggio Calabria ha comunicato la nuova iniziativa dell’ente territoriale per promuovere la conoscenza del patrimonio archeologico: “Un reperto archeologico in ogni istituto scolastico”, si legge nel comunicato. Non è uno slogan, ma il nuovo progetto della Provincia di Reggio Calabria che, d’intesa con la Soprintendenza Archeologica della Calabria, intende far riscoprire alla popolazione scolastica la memoria storica della propria terra. La notizia era stata stata data qualche ora prima dal presidente Giuseppe Raffa nel corso della presentazione della pubblicazione “La via Annia Popilia – viaggio attraverso le strade dell’antichità”, realizzata da una rete di sette scuole grazie alla partecipazione e al sostegno dell’Amministrazione provinciale.
“Le nuove generazioni devono pensare a quello che siamo stati per recuperare le radici di un passato che se riscoperto potrebbe aiutarci ad affrontare meglio il futuro. Dai valori dei nostri antenati – ha detto il Presidente della Provincia – possiamo trarre una grande lezione e capire quanto sia importante contribuire alla formazione di un nuovo ordine sociale e depurare l’attuale società consumistica dagli egoismi del mercato, dalle ineguaglianze e della logica del profitto a tutti i costi. Con la Soprintendente dottoressa Simonetta Bonomi condividiamo l’idea di valorizzare quei reperti che non troveranno posto nel Museo Nazionale della Magna Grecia, farli conoscere e non tenerli nascosti nei magazzini del palazzo piacentiniano. L’idea si prefigge di valorizzare reperti fino ad oggi sconosciuti e, al tempo stesso, aiutare le nuove generazioni a capire quanta storia, quanta ricchezza, quanta cultura ha prodotto il nostro territorio nel corso della sua millenaria storia”.