di Redazione FdS
“A circa un anno dall’evento di lancio, la Rete Regionale della Ricerca e dell’Innovazione è una realtà consolidata. Grazie alla Rete possiamo contare su un ecosistema favorevole allo sviluppo economico, a partire dalla ricerca. Un punto fermo delle future politiche regionali su ricerca e innovazione”. Con questo convincimento ha concluso il suo intervento Mario Caligiuri, Assessore alla Cultura, Istruzione e Ricerca della regione Calabria durante l’evento di CalabriaInnova e degli attori dell’innovazione calabrese che, a distanza di un anno, hanno rilanciato con un appuntamento pubblico per diffondere i risultati raggiunti dal sistema: “RestartCalabria. Esperienze, risultati e prospettive della Rete Regionale dell’Innovazione”. Location dell’evento di ieri (13 marzo) la Fondazione Mediterranea Terina a Lamezia Terme.
Un’occasione per tracciare un bilancio, per un confronto con alcune realtà d’eccellenza e per dare una dimensione nazionale alla Rete calabrese. Come il caso dell’esperienza di T2i raccontata da Roberto Santolamazza, Direttore dell’agenzia per i servizi di trasferimento tecnologico promossa dal sistema camerale di Rovigo e Treviso; oppure l’intervento di Alberto Di Minin dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, nonché esponente di Netval, Network per la Valorizzazione della Ricerca Universitaria; o ancora il caso di Alvise Biffi, Vice Presidente di Piccola Industria Confindustria responsabile nazionale di AdottUp, il programma per l’innovazione delle piccole imprese attraverso l’adozione di startup.
Spazio poi al futuro della Rete: Paolo Praticò, Autorità di gestione del POR Calabria FESR 2007-2013, ha anticipato le prospettive della Rete Regionale dell’Innovazione previste nella nuova programmazione 2014-2020, mentre Alfonso Dattolo, Assessore regionale all’Innovazione, ha delineato le strategie messe in campo dalla Regione Calabria: “È necessario fare sistema anche tra gli assessorati e i dipartimenti dei diversi settori regionali e ragionare in un’ottica unitaria tra pubblico e privato, al fine di utilizzare al meglio le risorse nazionali e comunitarie.”
Infine Antonio Mazzei e Danilo Farinelli della Direzione di CalabriaInnova hanno presentato il bilancio annuale delle attività: “La Rete, che riunisce CalabriaInnova, le università, il sistema camerale, Confindustria e i Poli di Innovazione calabresi, è attiva al servizio di imprese e ricercatori. – dichiara Antonio Mazzei – Sono attivi 14 Contact Point su tutto il territorio regionale: 5 nelle Camere di Commercio per servizi su marchi e brevetti, 5 Contact Point per i servizi di innovazione delle imprese presso le sedi provinciali di Confindustria, 4 sportelli presso gli atenei calabresi per servizi di valorizzazione della ricerca, accompagnamento agli spin-off e supporto sui materiali innovativi. Sono state, inoltre, consolidate con un atto di indirizzo della Direzione Regionale Cultura le modalità di collaborazione tra CalabriaInnova e i Poli di Innovazione”.
“Sono più di 160 le imprese calabresi che si sono candidate agli incentivi per realizzare progetti di innovazione, mentre sono oltre 203 le nuove idee d’impresa, tra startup innovative e spin-off della ricerca, presentate ai TalentLab che saranno accompagnate in un percorso di accelerazione verso il mercato. – conclude Danilo Farinelli – Un fermento che fa ben sperare e induce a immaginare un nuovo corso per la Calabria”.
Per numeri e risultati raggiunti della Rete Regionale dell’Innovazione si allega Bilancio di Missione di CalabriaInnova.