Risonanze del Levante: il Conservatorio di Bari ricorda il bombardamento della città del 2 dicembre 1943. In programma un concerto multimediale e una serie di incontri
di Redazione FdS
L’ammiraglio e storico statunitense Samuel Eliot Morison definì l’attacco aereo contro il porto di Bari come il più distruttivo, per gli alleati, dopo quello di Pearl Harbour. La Seconda Guerra Mondiale era ancora in corso quando il 2 dicembre del 1943 105 bombardieri Junkers Ju 88 appartenenti alla Luftflotte 2 tedesca, con grande sorpresa, bombardarono le navi da trasporto per merci e truppe che operavano a sostegno della campagna italiana degli Alleati nel porto di Bari. Durante l’attacco, dalla nave statunitense SS John Harvey, carica di bombe all’iprite, fuoriuscì una grande quantità di sostanze tossiche che contaminò le acque del porto, provocando circa mille vittime. La finalità dell’attacco aereo era quello di rendere inagibile il porto, nel quale affluiva la maggior parte dei rifornimenti per le truppe alleate di stanza nell’Italia meridionale. I tedeschi riuscirono ad affondare 28 navi, i cui relitti bloccarono lo scalo per tre settimane; di conseguenza gli anglo-americani, in difficoltà nell’approvvigionare le proprie truppe, dovettero rallentare l’offensiva contro i tedeschi. Oltre ai gravissimi danni nel Porto, crollarono numerose case nella città vecchia colpite dalle bombe o a causa dello scoppio di navi cariche di munizioni, oltre ad alcuni edifici della città nuova colpiti dagli ordigni.
La pagina più nera della storia moderna di Bari sarà ricordata il prossimo 4 dicembre, alle ore 16.00, presso il Salone degli Affreschi dell’Ateneo cittadino con un concerto multimediale organizzato e promosso dal Conservatorio “Niccolò Piccinni” nell’ambito del più ampio progetto Risonanze del Levante. Ce ne parla la professoressa Maria Cristina Caldarola, pianista, docente dell’istituto e coordinatrice del Progetto: “questo progetto pluriennale, nonché modulare, è una produzione del Conservatorio destinata ad essere rappresentata in luoghi caratterizzanti del territorio pugliese e propone, in forma di spettacoli a cadenza annuale, episodi della storia di Bari e della Puglia, che hanno cambiato o modificato profondamente il tessuto sociale pugliese. Per questa annualità – spiega – si è scelto l’episodio del bombardamento del porto di Bari del 2 dicembre 1943 ad opera dell’aviazione tedesca, durante il secondo conflitto mondiale. La rappresentazione musicale, con il supporto di una ricerca bibliografica e testimoniale, ricostruisce episodi storici accaduti nelle terre di Puglia. Lo spettacolo è strutturato per essere replicato agevolmente in altri Conservatori, Istituzioni e Associazioni. L’organico è composto da un ensemble strumentale, da una voce recitante e da una elaborazione audio e video “live” di materiali multimediali. Il progetto – conclude Caldarola – ha assunto un aspetto peculiare avendo coinvolto anche realtà esterne al Conservatorio come RAI, Biblioteca Nazionale, esperti esterni per la realizzazione fotografica e scenografica, aprendosi al territorio in una sinergia mirata al coinvolgimento del tessuto sociale barese.” Il concerto sarà preceduto da un saluto del Direttore del Conservatorio M° Gianpaolo Schiavo; interverranno come relatori Roberto Andreoni, Corrado Roselli, Riccardo Santoboni, Fiorella Sassanelli.
Il concerto del 4 dicembre sarà preceduto da due appuntamenti introduttivi: il primo avrà luogo il prossimo 27 novembre alle 18.30 presso Casa Giannini (via Sparano 172 – ingresso libero) ed avrà come ospiti i Maestri Nicola Scardicchio e Corrado Roselli, il critico musicale Nicola Sbisà e il fotografo Mario Vitolo. Il secondo si terrà presso il Foyer del Teatro Petruzzelli, il prossimo 2 dicembre alle ore 18.00 con la partecipazione dei Mestri Roberto Andreoni, Corrado Roselli, Nicola Scardicchio e della musicologa Fiorella Sassanelli.
Il concerto sarà replicato a Martina Franca (Taranto) presso la Fondazione Paolo Grassi (via Metastasio 20) il 12 dicembre alle ore 19.00. Saranno relatori: Nicola Scardicchio, Corrado Roselli, Fiorella Sassanelli, Mario Vitolo.
L’evento è a cura del Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari – Dipartimenti di Strumenti ad arco e a corde, Strumenti a fiato, Nuove tecnologie e nuovi linguaggi, Teoria e analisi, Composizione e Direzione.
2 dicembre 1943
su testo di Nicola Scardicchio
a cura di Roberto Andreoni, Davide Remigio, Riccardo Santoboni
e Michele Bozzi, Ausonio Calò, Michele Dilallo, Antonio Di Maso, Pasquale Di Pinto, Maurizio Lomartire, Francesco Palazzo, Vito Paternoster, Corrado Roselli
Coordinamento Maria Cristina Caldarola
Direttore Vito Paternoster
Regia Rosanna Amati
Musiche di Massimo De Lillo, Giuseppe Labadessa, Rosalba Lamacchia, Selim Maharez
Ensemble: Mattia Cuccillato, Francesco Lasorsa, Fabri-cio Liardi, Annarita Mannacio, Michele Saracino, Davide Saturno, Livia Valerio, Rocco Vergine, Fabio Zurlo
Voce recitante: Stanislao Lasorsa
Realizzazione elettronica: Nicola Monopoli
Regia sonora: Sergio Pirozzi
3D mapping: Tommy Todisco
Direttore allestimenti: Gino Altamura
Fotografia: Mario Vitolo
Progetto grafico: Mario Vitolo, Alessandro Salvemini, Federica Signorile
4 dicembre, alle ore 16.00, Salone degli Affreschi dell’Ateneo – P.zza Umberto I°, Bari
Il concerto è a ingresso libero fino ad esaurimento posti – Avranno la precedenza i possessori di inviti, disponibili presso Casa Giannini il 27 novembre e già in distribuzione anche presso Frulez (P.zza Umberto I, 14) e Twin-Set (via Sparano 123)
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