di Redazione FdS
Circa un’ora fa sulla Pagina Facebook ufficiale del professore americano John T. Spike*, uno fra i massimi esperti al mondo della pittura del grande artista calabrese Mattia Preti (Taverna, 24 febbraio 1613 – La Valletta, 3 gennaio 1699), del quale nel 2013 si è celebrato il Quarto Centenario della nascita, è stata comunicata l’attribuzione al genio di Taverna di un dipinto ritrovato a Malta in un armadio. Ricordiamo che a Malta il pittore visse per circa 40 anni lasciando sull’isola un numero considerevole di opere. Il dipinto riscoperto è un Matrimonio Mistico di S. Rosa da Lima* di grandi dimensioni, come del resto sono numerose altre opere dell’artista; un lavoro che era considerato perduto e che ora va ad arricchire il già nutritissimo catalogo delle opere di Preti custodite nei musei di tutto il mondo.
Spike, autore dell’attribuzione, è anche autore del primo catalogo generale delle opere del pittore seicentesco e di altre pubblicazioni che lo riguardano. Il suo rapporto con l’opera dell’artista calabrese risale al suo Ph.D. in storia dell’ arte all’Università di Harvard. La sua tesi costituì infatti il primo studio completo sul pittore. Ed è proprio in merito agli studi su Preti, sviluppati anche successivamente, che Spike ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Taverna, città natale dell’artista.
Ecco cosa si legge nel comunicato-flash:
“A Malta (come in Italia) dei grandi dipinti vengono ritrovati nel chiuso di un armadio, come questo perduto “Matrimonio Mistico di S. Rosa da Lima”, del 1690 circa, del quale ieri il professor John T. Spike ha confermato l’attribuzione a Mattia Preti.”
*Santa Rosa da Lima o Rosa di Santa Maria, al secolo Isabel Flores de Oliva (Lima, 20 aprile 1586 – Lima, 24 agosto 1617), è stata una religiosa peruviana del terz’ordine domenicano, canonizzata nel 1671 da papa Clemente X. Nacque da una nobile famiglia di origine spagnola, decima di tredici figli, e fu battezzata con il nome di Isabella. I suoi numerosi agiografi (esistono circa 400 agiografie su di lei), raccontano che a tre mesi dalla nascita la sua culla sarebbe stata circondata da rose. Il giorno della Cresima l’arcivescovo Toribio di Mogrovejo (pure venerato come santo) la chiamò Rosa. Qualche curiosità profana: a Santa Rosa fu dedicato un dolce, la Sfogliatella “Santarosa”, inventato nel settecento dalle monache domenicane del Conservatorio di Santa Rosa da Lima di Conca dei Marini, una cittadina sulla Costiera Amalfitana. A lei sono intitolate due parrocchie in territorio italiano: a Palermo e a Torino.
John T. Spike – Ph. James O’Mara
John T. Spike è un noto storico dell’arte, autore e curatore, specializzato nel Rinascimento e nel Barocco Italiano. È inoltre un importante critico d’arte contemporanea ed è stato direttore della Biennale di Firenze. Nel 2007, Spike è stato designato alla Facoltà di Storia dell’Arte Sacra per il corso sui fondamenti della storia dell’arte cristiana nel Master organizzato congiuntamente dall’università Europea di Roma e dall’Athenaeum Pontificio, il ‘Regina Apostolorum.’ Nel 2010 Spike è stato designato dal Concilio Europeo come esperto nel patrimonio culturale europeo. Nel 2011 Spike è stato nominato Distinguished Scholar in Residence e poi nel 2012 Assistant Director e Chief Curator del Muscarelle Museum of Art, al College of William & Mary, Williamsburg, Virginia. Nel 2013 Spike è stato nominato membro del Molto Venerabile Ordine dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme, un ordine cavalleresco inglese.