“Ho sempre visto quello che gli altri non vedevano…”
Salvador Dalì
di Redazione FdS
Dal monumentale Elefante spaziale collocato fra Piazza Vittorio Veneto e Via S. Biagio, al grande Orologio molle in Via Madonna delle Virtù, passando per una serie di numerose altre opere minori esposte nel cuore di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019 e Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Così l’artista catalano Salvador Dalì, uno fra i Maestri indiscussi dell’arte del ‘900, conquista per la prima volta la scena di una delle città più antiche del mondo, lui che di un linguaggio anticonvenzionale e dirompentemente innovativo ha fatto la propria cifra distintiva influenzando generazioni di artisti moderni.
LA MOSTRA
La mostra, intitolata “Salvador Dalí – La persistenza degli Opposti”, sarà dunque in parte en plain air e in parte allestita negli spazi del complesso rupestre di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Grreci. Annunciata da giorni con grandi manifesti sui quali campeggia la scritta “Sto arrivando!”, l’esposizione, si inaugurerà il prossimo 2 dicembre e andrà avanti per tutto il 2019. L’organizzazione è a cura di Beniamino Levi, presidente della Dalí Universe, società specializzata che gestisce una delle più grandi collezioni private di opere d’arte dell’artista al mondo, e del gruppo Cuboin, e si è avvalsa anche della collaborazione del Circolo La Scaletta, associazione culturale impegnata nella conservazione e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e ambientale della città, e del Comune di Matera, a cui si devono le installazioni esterne sul territorio urbano.
L’esposizione costituisce un viaggio tematico nella psicologia e nell’ispirazione artistica di Dalí, ambientato nella cornice storica plurimillenaria dei Sassi e presenta circa 150 opere tra sculture grandi e piccole, illustrazioni, opere in vetro e arredi dell’artista, coniugate a una serie di exhibit multimediali prodotti dalla società Phantasya srl, come ologrammi, realtà virtuale, proiezioni 3D, video mapping, che rendono il percorso multisensoriale e ne arricchiscono la percezione emozionale.
I TEMI
I temi cari all’artista, che il visitatore ritroverà nel percorso espositivo, sono il tempo, millenario e fugace, l’involucro duro e il contenuto molle, la dialettica tra religione e scienza, la metamorfosi della realtà in surrealtà. Attraverso di essi, in una mostra unica nel suo genere e fortemente innovativa rispetto a tutte le precedenti esposizioni dedicate a Dalì, il visitatore è invitato a entrare nel mondo del maestro catalano e a vivere una esperienza totalmente immersiva. L’allestimento è completato dalla presenza di un’area cinema, per la proiezione di un docufilm dedicato alla mostra, e di un laboratorio multimediale a scopo didattico, che renderanno la mostra ancora più interessante per il pubblico più giovane. E proprio al pubblico più giovane e dinamico è rivolto il profilo Instagram, creato ad hoc, col quale ci si potrà relazionare attraverso l’hashtag #dalìamatera.