San Luca dipinge la Madonna con il Bambino. Il dipinto di Mattia Preti arriva a Crotone dopo la mostra romana all’Accademia Nazionale di San Luca

mattia preti - sanluca

di Redazione FdS

Onda lunga per il IV centenario della nascita del grande pittore calabrese Mattia Preti che ha visto per tutto il 2013 la Regione Calabria promuovere iniziative in suo omaggio. In collaborazione con il Comitato Internazionale Celebrazioni IV centenario della nascita di Mattia Preti ha infatti promosso importanti manifestazioni quali la mostra la mostra “Mattia Preti. Della Fede e Umanità” “al Museo Civico di Taverna e successivamente a Malta nel Palazzo Magistrale;  la mostra “Mattia Preti. Un artista tra Caravaggio e Luca Giordano” a Venaria Reale; l’esposizione, a Milano presso il Museo Diocesano, di un dipinto raffigurante “Sant’Ambrogio”, scelto come simbolo per le Celebrazioni Ambrosiane del 2013. Si è quindi tornato a parlare del sommo artista a Roma in occasione della mostra tenutasi presso l’Accademia Nazionale di San Luca in Roma, dal 15 dicembre 2013 sino al 15 febbraio 2014, che ha celebrato l’artista ospitando nel salone d’onore il dipinto raffigurante “San Luca dipinge la Madonna con il Bambino”, proveniente dalla chiesa di San Francesco d’Assisi a La Valletta. Ora questo stesso dipinto sarà esposto nel Palazzo Arcivescovile di Crotone dal 22 febbraio al 9 marzo 2014 (inaugurazione 22 febbraio alle ore 18.00).

Realizzata nel 1671 per l’altare dedicato a San Luca in occasione dell’istituzione della “Confraternita dei pittori, scultori ed indoratori”, appare particolarmente significativa poiché costituisce uno dei rarissimi lavori firmati e datati dall’artista. In basso a destra, infatti, insieme allo stemma del pittore quale cavaliere di Malta, si legge: F(ra’) M(atthia) P(reti) F(ecit) – 1671.

Il dipinto – che secondo la tradizione riconosce nell’Evangelista il “patrono dei pittori” e gli attribuisce una serie di icone mariane – appare ricco di riferimenti simbolici: dal bue, emblema del Santo, alla figura del putto che gli porge la penna e l’inchiostro in ricordo del suo Vangelo. Sul fondo, oltre alla figura di san Carlo Borromeo in adorazione vi è la statua della ninfa Igea, figlia di Esculapio e personificazione della salute, a ricordare che Luca, prima di seguire Cristo, esercitava la professione di medico. Il tema iconografico venne più volte utilizzato dal pittore sebbene mai, come in questo caso, con così grande ricchezza di figure e articolazione della scena.

Appositamente restaurato per l’occasione, il dipinto appare più scuro rispetto alla produzione delle grandi pale d’altare degli anni Sessanta e Settanta che il “Cavalier Calabrese” produsse per molte chiese maltesi tra le quali la Chiesa Conventuale dell’Ordine di San Giovanni Battista a La Valletta (oggi St. John Co-Cathedral). Gli interventi conservativi che si sono avvicendati nei secoli hanno purtroppo rimosso molte delle velature finali e delle luci che dovevano impreziosire la composizione, perdita a cui non è stato possibile porre rimedio.

Il progetto di esposizione di questo capolavoro è a cura di Sante Guido e Giuseppe Mantella. Lo stesso restauro del dipinto è stato curato da Giuseppe Mantella con la collaborazione di Laura Liquori, Ilaria Maretta, Teresa Marras, Francesca Muscat e Fabio Porzio.

Innumerevoli e prestigiosi i patrocini: Accademia Nazionale di San Luca di Roma; Ambasciata di Malta in Italia; Ministero degli Affari Esteri; Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina; Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova; Direzione Regionale Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria; Istituto Italiano di Cultura a La Valletta; Università della Calabria; Fondazione “Montecristo”.

Alla presentazione interverranno la professoressa dell’Università della Calabria Giovanna Capitelli, lo storico dell’arte e restauratore Sante Guido, il restauratore Giuseppe Mantella, il Rettore Università della Calabria Gino Mirocle Crisci, il Sindaco di Taverna Eugenio Canino, l’ Arcivescovo di Crotone–Santa Severina Domenico Graziani, mentre l’Assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri invierà un messaggio.

Caligiuri ha dichiarato che “le altre iniziative del 2014 su Mattia Preti sono già state definite e in avanzata fase di organizzazione. Così come nel 2013, anche quest’anno la Calabria si identificherà con la cultura e Mattia Preti ne sarà, idealmente e visivamente, l’ambasciatore e il testimone”.

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