di Rocco Mazzolari
“Oggi c’è vento: il cielo è pulito come un ragionamento deduttivo. Saluti e baci dalla Calabria.” Così scriveva ieri Walter Lazzarin sul suo blog Scrittore per strada di rientro dalla Sicilia e approdato a Reggio Calabria, città dove potrete incontrarlo anche oggi e domani nei pressi della Coin. Lazzarin è il 31enne che dallo scorso ottobre ha deciso di ribaltare il rapporto fra italiani e lettura: se i lettori non vanno in libreria è l’autore che va a cercarli per strada. Una bizzarra decisione perseguita pigiando sui tasti di una obsoleta Olivetti Lettera 25, il cui suono sembra provenire da un’altra dimensione, abituati come siamo alle nostre silenziose tastiere digitali: seduto sul marciapiede compone tautogrammi, ossia versi formati da parole che iniziano tutte con la stessa lettera, e lo fa tra la curiosità di adulti e bambini che lo osservano con rispettoso stupore. Due lauree (in economia aziendale e in filosofia) e un lavoro di insegnante alle spalle, Walter è partito da Roma con lo scopo di percorrere le strade d’Italia per promuovere il suo terzo libro, “Il drago non si droga” (Red Fox Edizioni, 12 euro), e al tempo stesso unire le sue due passioni per la scrittura e per i viaggi. Un’esperienza che – racconta il giovane autore – si sta rivelando sorprendente sopratutto sotto il profilo umano, grazie ai rapporti di amicizia nati dai numerosi incontri fatti per strada.
Nel suo libro Walter racconta la storia di Giacomo, un bambino che in una notte del 1990 decide di scappare di casa con il suo draghetto di peluche. Come tanti suoi coetanei, Giacomo non ha paura di niente, neppure dei drogati che stazionano nei giardini pubblici, e neppure di quel drogato che conosce il suo nome e la sua data di nascita. Da questo nucleo narrativo parte un’intreccio che diventa una originale metafora sul viaggio, non solo fisico, sui legami familiari e sulla libertà.
L’idea del progetto Scrittore per strada, che ha anche una pagina social su Facebook, non è casuale ma si radica in quella di un romanzo che Walter aveva intenzione di scrivere: protagonista uno scrittore che vende il suo libro porta a porta facendolo diventare un caso editoriale. Ma ecco che improvvisamente Walter decide di trasferire il plot narrativo dalla fantasia alla realtà chiedendosi: “Ma se quello scrittore fossi io?”. Da qui la scelta di partire da Roma, dove è rimasto fino a Natale, per poi passare nelle zone d’Italia a clima più mite, per cui eccolo a Napoli, poi in Sicilia ed ora in Calabria, terra dalla quale comincerà la sua risalita verso nord, approdando a Firenze, Torino e Milano, passando per Basilicata e Puglia.
A Reggio Calabria potrete ritrovare Walter anche lunedì 8 febbraio, quando incontrerà il pubblico dalle 18 alle 20 presso il Malavenda Café, luogo scelto per una presentazione più tradizionale del libro. Martedì 9 febbraio, alle 18 sarà invece alla Libreria Ubik di Catanzaro Marina (in via del Progresso). Appuntamento successivo a Cosenza (dal 10 al 13 febbraio; in particolare l’11 sarà ospite della Libreria Ubik in via Giuseppe Galliano e il 13, alle 18.00, sarà presso Interazioni Creative, in via Don Gaetano Mauro 30 – zona Via Panebianco, dove terrà un laboratorio sui tautogrammi) e il 14 nuovamente nel catanzarese (presso il Circolo Arci – Centro di Aggregazione Sociale ‘I Gabbiani’ di Santa Caterina dello Jonio, via Carave 1) prima di puntare verso Matera (il 15 è in provincia, a Policoro, presso l’istituto Isis Pitagora) e Bari (per conoscere altre date ed orari seguite o contattate la sua pagina FB Scrittore per strada).
I primi due libri di Walter Lazzarin sono A volte un bacio, del 2011, e 21 lettere d’amore, del 2012, entrambi editi da Il Foglio Letterario.