“…quel giorno, il papa di Roma, Germano, i vescovi e tutti i cittadini istituirono una grande festa in onore del Santo, che ripetono sino al giorno d’oggi. Mangiarono, bevvero, e fecero festa in quei giorni, e molti doni fecero ai poveri..”
Anonimo russo, La leggenda di Kiev (XI-XII sec.)
“…si è il concorso innumerabile d’ogni sorta di persone che da varie parti non solamente di Puglia, vi concorreva (…) molte torce accompagnate per tutte le piazze della città con suoni di pifari e tamburi e trombe e due grandi stendardi…”
Antonio Beatillo, Historia di S. Nicolò, 1620
Solenne devozione, stupore, allegria, per celebrare – oggi, come secoli fa – San Nicola di Bari, il Santo universale per eccellenza, quel Nicola vescovo di Myra che la Storia ha voluto diventasse patrono di una città del Sud dalla quale il suo culto si è irradiato in tutto il mondo. E oggi, come allora, Bari diventa per alcuni giorni il ”centro” della fede in un uomo toccato dalla Grazia che sa farsi tramite fra il Mistero e i più umili, che essi vivano nelle assolate contrade del Mediterraneo, fra le brume delle fredde regioni del Nord o in ogni altra latitudine raggiunta dalla Luce delle Fede. Nelle immagini che vi presentiamo, il fotografo Nicola Vigilanti – barese di origine ma attivo a livello internazionale – ha catturato alcuni momenti della festa che ogni anno, agli inizi di Maggio, rievocando l’episodio della traslazione da Myra a Bari delle ossa del Santo, è occasione di incontro fra la popolazione locale e migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo. Nelle espressioni dei volti, complice l’atmosfera della festa, traspare il grado di partecipazione emotiva a quella che da sempre è una delle principali feste della Cristianità.