di Redazione FdS
Si è avviata con la realizzazione di un cortometraggio noir la nascita di Lu.Ca. la macro Film Commission che riunisce quelle rispettivamente di Lucania e Calabria: un’intesa nata con l’obiettivo di dare maggiori strumenti all’industria cinematografica che al Sud sta conoscendo un importante momento di crescita. Il progetto pilota che ha dato l’avvio a questa inedita collaborazione cinematografica fra le due regioni limitrofe, è il cortometraggio “The Millionairs”, esordio alla regia del noto attore Claudio Santamaria, con la presenza nel cast di Peppe Servillo. Il film è prodotto dalla Goon Films di Gabriele Mainetti, già produttore e regista del fortunato “Lo chiamavano Jeeg Robot” (2016), e narra una vicenda noir tratta dalla graphic novel omonima dell’autore e illustratore svizzero Thomas Ott.
Le riprese, nell’arco di cinque giorni di lavorazione, si sono svolte sul confine Calabro-Lucano e in particolare tra Campotenese (Cosenza) e Viggianello (Potenza). La narrazione ha previsto un’ambientazione completamente notturna lungo le strade del Parco Nazionale del Pollino, la più grande area naturale protetta d’Europa che le due regioni alleate vogliono promuovere con cinema e audiovisivo. Qui diverse auto d’epoca hanno inscenato un inseguimento e persino un rocambolesco incidente stradale. Successivamente il set si è spostato nei boschi e in un antico casale abbandonato che, opportunamente adattato per le riprese, è stato trasformato in un inquietante Motel per viaggiatori.
“Sono davvero felice – ha dichiarato Claudio Santamaria – di aver girato questo corto di genere in una terra che amo. E’ stato molto bello lavorare nel Parco nazionale del Pollino, tra la Calabria e la Basilicata. Una location suggestiva a cui mi sono affettivamente legato”.
Determinante è stata la collaborazione delle amministrazioni locali (i Comuni di Viggianello, di Morano Calabro e l’Ente Parco Nazionale del Pollino) che hanno messo a disposizione servizi di ospitalità, polizia, ambulanza e protezione civile. Diverse anche i professionisti locali coinvolti nella produzione per quanto riguarda le attività di assistenza alle riprese, movimentazioni e trasporti, autorizzazioni e permessi, assicurazioni, vitto e alloggio, scouting e location management, sicurezza e guardiania, mezzi tecnici e mezzi speciali, personale tecnico e artistico. In particolare, per quanto concerne il personale locale, tra lucani e calabresi, sono state coinvolte una dozzina di persone direttamente sul set e più nello specifico nei reparti produzione, suono in presa diretta, scenografia e maestranze. Anche uno degli attori del film è stato selezionato sul posto. Naturalmente l’indotto ha avuto una ricaduta occupazionale di gran lunga maggiore.
Il film di Santamaria è dunque il primo nato all’indomani della firma di questa intesa sovraregionale che, presentata a Venezia lo scorso settembre, in realtà lascia completa autonomia alle due Film Commission pur pruomovendo forme di collaborazione reciproca e anche con altre Film Commission italiane, volendo rappresentare un’importante occasione di crescita per il Sud. Il protocollo d’intesa fra Lucania e Calabria ha quindi generato un avviso pubblico in risposta al quale stanno affluendo numerose domande di concorso.
Con il progetto Lu.Ca. le produzioni avranno infatti a loro disposizione una serie di opportunità per realizzare le proprie opere audiovisive nei territori della Basilicata e della Calabria. Si tratta di una rilevante novità in ambito nazionale che punta a esperire in modo avanzato la programmazione degli investimenti e della spesa su aree macroregionali, contribuendo a superare localismi e a mettere in connessione le buone pratiche amministrative locali. Grande è stato il lavoro preparatorio che ha permesso di giungere all’accordo preservando l’autonomia dei fondi e delle scelte delle rispettive fondazioni, ma al tempo stesso instaurando un sistema di cooperazione istituzionale che attraverso il cinema e l’audiovisivo crei importanti opportunità di lavoro e di marketing territoriale per l’intero Mezzogiorno.
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