Uno straordinario gruppo di capolavori dell’artigianato artistico greco, è quello che nel video di Antonio Fortarezza, Policromie del sublime – I marmi di Ascoli Satriano, viene raccontato dal Prof. Giuliano Volpe, già docente e rettore dell’Università di Foggia e, dal 2019, ordinario di Metodologie della ricerca archeologica presso l’Università degli Studi di Bari. Parliamo del Trapezophoros, straordinaria base scultorea di una tavola rituale di manifattura greca, e della restante parte di un corredo funerario riconducibile a una tomba daunia del IV secolo a.C. scoperta nel territorio di Ascoli Satriano (Foggia). Trafugati da tombaroli durante uno scavo clandestino negli anni ’70 del ‘900, i reperti finirono nelle sale del ricchissimo Getty Museum di Malibu, in California, spesso al centro delle cronache per il suo coinvolgimento nel traffico internazionale di materiale archeologico. Questo meraviglioso nucleo di capolavori è stato restituito all’Italia solo pochi anni fa al termine di una lunga e rocambolesca inchiesta giudiziaria, che abbiamo narrato muovendo dal racconto di uno dei suoi protagonisti. Oggi i reperti sono visitabili presso il Polo Museale di Ascoli Satriano, dove sono esposti in un magnifico allestimento.
*Nella foto di anteprima, particolare della decorazione pittorica a soggetto mitologico del podanipter, rarissimo esemplare di bacino rituale marmoreo con decorazione policroma. Uno dei pezzi più preziosi del corredo.
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Via Santa Maria del Popolo, 68
apertura dal martedì alla domenica, la mattina dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e il pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 18.30; chiuso il lunedì non festivo
Sono disponibili visite guidate per gruppi a cura della Cooperativa ArteMus: per prenotazioni chiamare i numeri 0885651756 – 338 2328894 – 342 0271299 – 392 4306052 o scrivere all’indirizzo email: cooperativaartemus.aps@gmail.com
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