di Redazione FdS
Alcuni dei luoghi più suggestivi della Campania faranno presto il giro del mondo grazie al film “The man from the U. N. C. L. E.”, spy-movie ad alta tensione diretto dal regista inglese (ed ex marito di Madonna) Guy Ritchie, noto al pubblico italiano soprattutto per il suo “Sherlock Holmes” e “Travolti dal destino” (remake del celebre film della Wertmuller con Giancarlo Giannini e Mariangela Melato). Il lungo metraggio si appresta ad uscire nelle sale il prossimo 14 agosto.
Le riprese, realizzate il 26 e 27 settembre 2013, hanno avuto come scenari Napoli e, soprattutto, i Campi Flegrei, per l’occasione trasformatisi in un blindatissimo set hollywoodiano con oltre quaranta tir adibiti al trasporto delle attrezzature sceniche, uno staff di 180 persone e due elicotteri per sequenze spericolate. Il film è costato 75 milioni di dollari ed è il remake cinematografico di una serie televisiva americana di successo con Robert Vaughn, trasmessa negli anni Sessanta anche in Italia con il titolo Organizzazione U.N.C.L.E.
Nel cast di questa nuova edizione troveremo Hugh Grant, Henry Cavill (l’ultimo Superman ne “L’uomo d’acciaio”), Armie Hammer (accanto a Johnny Depp in “The lone ranger”) e la svedese Alicia Vikander.
C’è voluto un anno e mezzo perchè il film, prodotto dalla Warner Bros, fosse pronto per le sale, ma il grande momento è arrivato. Vi mostriamo il primo trailer ufficiale in inglese uscito su You Tube, nel quale è possibile cogliere momenti di ambientazioni italiane, con location tra Roma, Pozzuoli e Bacoli. Fra l’altro si può scorgere al secondo 00:52 il Castello di Baia arroccato a picco sul mare. Nel film, la fortezza aragonese, oggi sede del bellissimo Museo Archeologico dei Campi Flegrei, è stata scelta come rifugio di uno personaggi più cattivi della storia narrata, un ex criminale nazista venditore di armi atomiche.
Altra scena – al minuto 2:05 – è quella girata tra il porto di Bacoli ed il molo caligoliano di Pozzuoli. E’ un momento d’azione che si ritiene faccia parte di una sequenza ben più lunga che dovrebbe prevedere l’approdo con 30 gommoni nella caletta adiacente al Castello di Baia e il successivo assalto al maniero. Nelle inquadrature anche la vicina Villa Ferretti (bene confiscato alla camorra nel 1995). Dopo alcune scene ambientate in interni che però appartengono al napoletano Castel dell’Ovo, dal Castello di Baia parte un inseguimento tra le strade di Bacoli fino al tunnel del faro di Miseno sulle tracce del criminale che, vistosi circondato, abbandona il suo rifugio in macchina.
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