di Kasia Burney Gargiulo
Solo pochi giorni fa vi abbiamo parlato della presenza ad Isernia, in Molise, di un giacimento di resti del Paleolitico databile a circa 730 mila anni fa, prova inconfutabile dell’età remota del primo popolamento umano del continente europeo, di cui tale giacimento costituisce forse la più completa testimonianza ad oggi ritrovata. A tale luogo, noto come La Pineta, è legato il Museo Paleolitico di Isernia (con sede nel complesso di Santa Maria delle Monache) dove è possibile visitare una mostra permanente dell’archeosuperficie contenente molti reperti provenienti dal sito di cui ci siamo occupati. Proprio oggi, presso la sala Giunta della Camera di Commercio d’Isernia, il presidente Pasqualino Piersimoni ha presentato, nel corso di una conferenza stampa, un nuovo progetto che interesserà il Museo.
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Si tratta de ‘La macchina del tempo’, una struttura multimediale consistente in una sorta di navicella spaziale in grado di ospitare al suo interno dalle 8 alle 10 persone per un suggestivo viaggio a ritroso nel Tempo. Nell’arco di pochi minuti – tanto durerà l’esperienza – i visitatori saranno catapultati indietro nelle ere, dall’attualità fino al Paleolitico. Attraverseranno ambienti, paesaggi, costumi di ogni epoca grazie ad una full immersion nelle immagini da cui saranno circondati. Avrà un approccio molto didattico e comprenderà svariate immagini che racconteranno anche l’evoluzione della flora e della fauna sul territorio de La Pineta. Di pianta poligonale, lo spazio dove sarà possibile sperimentare questo “viaggio” avrà dimensioni di circa 14 mq per un’altezza di 2.40 m.; vi saranno installati due monitor LED da 47” oltre ad un impianto di diffusione sonora ed uno di illuminotecnica pensati in conformità con le norme di sicurezza.
Come ha spiegato l’architetto isernino Massimo Sterpetti, questa macchina punta a sensibilizzare i visitatori in base alla dimensione temporale che separa l’oggi dall’era del giacimento di Isernia, fornendo loro, attraverso una multi-proiezione, la consapevolezza della distanza del tempo trascorso. Questa installazione – aggiunge l’architetto – eserciterà un indubbio fascino sui ragazzi e sulle scolaresche in generale, che sono fra i maggiori fruitori del Museo. Per rendere ancora più coinvolgente l’esperienza la macchina evocherà diversi eventi legati alla contemporaneità, capaci di affascinare il pubblico più giovane, come la nascita di Internet, dei telefoni cellulari e dell’euro.
Giovanni Pallotta, responsabile dell’azienda locale ‘Sigmastudio snc’, che ha finanziato e ideato la parte tecnologica della ‘time machine’, ha illustrato l’intenso lavoro svolto dai tecnici della società nell’elaborare i software e i contenuti dei sistemi interattivi. Un impegno che potrebbe rendere la macchina già disponibile entro le prossime tre settimane. Fra qualche giorno si conoscerà la data precisa dell’inaugurazione. Pallotta ha inoltre chiarito come l’intero sistema informatico che presiede al funzionamento della ‘time machine’sia suscettibile di potenziamenti ed implementazioni.
Alla conferenza è intervenuta anche la dottoressa Maria Diletta Colombo, archeologa della Soprintendenza Archeologia del Molise, insieme alla curatrice dei contenuti tecnico-scientifici, la dottoressa Antonella Minelli. Entrambe hanno spiegato come negli ultimi 6 mesi il Museo isernino abbia fatto registrare un incremento di visitatori del 50 per cento. Incremento a cui hanno senza dubbio contribuito sia la intensa divulgazione sui social network sia la creazione di un sito internet dedicato: www.museopaleois.it.