Tony Gaudio: arriva a Cosenza il documentario sul calabrese pioniere della fotografia cinematografica

Tony Gaudio (al centro con la statuetta) in occasione della assegnazione dell’Oscar per la fotografia del film “Anthony Adverse”, 1937. Nell’immagine sono riconoscibili il regista Frank Capra e il produttore e regista Walt Disney

“The Lost Legacy of Tony Gaudio” è l’unico documentario di produzione italiana tra i 169 film in lizza per la candidatura come miglior lungometraggio documentario, alla 97ª edizione degli Oscar (2025)

di Redazione FdS

Nel 2019 vi abbiamo raccontato la straordinaria storia di Gaetano Antonio Gaudio detto ”Tony”, il calabrese di Cosenza che insieme al fratello Eugenio approdò agli inizi del ‘900 negli USA diventando uno dei maggiori protagonisti del cinema americano del XX secolo. Primo italiano a vincere un premio Oscar (nel 1937, come miglior direttore della fotografia, in Anthony Adverse (Avorio Nero) del regista Mervyn LeRoy), Tony si aggiudicò anche altre 5 nomination agli Academy Awards, mentre Eugenio firmò nel 1916 la fotografia del primo lungometraggio con scene subacquee ed effetti speciali, rischiando la vita per realizzarlo. Entrambi furono tra i fondatori del sindacato dei direttori della fotografia, un mestiere che praticamente contribuirono a far nascere, considerati anche i fondamentali apporti di Tony alle tecniche di illuminazione del set e di ripresa. E se Tony fu impegnato in circa un migliaio di film, Eugenio terminò la sua esistenza ad appena 33 anni per una peritonite, complicanza di un’intervento di appendicite. La loro storia è riemersa in Italia da pochi anni e a questa riscoperta contribuiscono anche i fratelli Alessandro e Fabrizio Nucci, regista e produttore della Open Fields Productions, società di produzione cine-audiovisiva di Cosenza a cui si deve la realizzazione del docu-film“The Lost Legacy of Tony Gaudio” che ripercorre le orme soprattutto del maggiore dei fratelli Gaudio e al quale hanno preso parte importanti personalità del cinema americano (nella foto in basso la locandina). Filo rosso della narrazione è la ricerca della statuetta vinta nel 1937 e smarrita da anni, circostanza rievocata attraverso la figura di un investigatore privato (unico personaggio di finzione), interpretato dall’attore Howard Ray, il quale compie una vera e propria indagine sulle tracce della vita familiare e professionale di Tony Gaudio.

Dopo il debutto a Milano dello scorso settembre 2024 e la prima proiezione calabrese a Catanzaro dello scorso dicembre in concomitanza con la mostra “Tony Gaudio Cinematographer/Una storia ritrovata” in corso fino al 31 gennaio al Museo delle Arti (MARCA), il documentario arriva finalmente a Cosenza, città natale dei fratelli Gaudio, con una proiezione speciale al Cinema Garden di Quattromiglia di Rende (Cosenza), che si terrà il prossimo 18 gennaio alle ore 18.00 alla presenza del regista e di altri ospiti. E’ possibile prenotare il biglietto tramite il sito della Open Fields Productions o acquistarlo (fino ad esuarimento posti) direttamente al botteghino del Cinema Garden (via Torino 8).
 

 
Il film, già presentato nella selezione ufficiale del 32º International Film Festival Energa CAMERIMAGE di Toruń (Polonia) e del 18º Buffalo International Film Festival (New York), finalista al 10º Fabrique du Cinéma Awards, si è da poco aggiudicato la menzione speciale della giuria alla 10ª edizione di Visioni dal Mondo, il Festival Internazionale del Documentario di Milano, con la motivazione: “per aver restituito alla storia del cinema la figura di un geniale pioniere della fotografia, con una narrazione che unisce efficacemente attraverso una cornice di finzione, testimonianze e materiale d’archivio inedito”.  “The Lost Legacy of Tony Gaudio” entra ora in una rosa molto prestigiosa di titoli provenienti da tutto il mondo, quella dei documentari che si contenderanno i 5 posti a disposizione per le nomination agli Oscar 2025 come miglior documentario, 88 anni dopo quella prima statuetta italiana vinta da Gaudio (nel video seguente il trailer ufficiale del documentario).
 

 
Il documentario prodotto da Fabrizio Nucci e Anna Frandino per Open Fields Productions srl e Officina38 srl, in associazione con Broken Typewriter Productions, realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund e con il contributo di Fondazione Calabria Film Commission il patrocino di Comune di Cosenza, Città di Torino Comune di Marzi, con il supporto di The Tony Gaudio Foundation for the Cinematic Arts e la partecipazione delle aziende La Molazza Carpe Naturam – già in proiezione tra dicembre ’24 e febbraio ’25 in sale selezionate di Los Angeles, della Calabria e del Piemonte – ha l’obiettivo di raccontare una storia che conoscono in pochi, riortando alla luce la vicenda di un uomo, Tony Gaudio, che come tanti nostri connazionali nei primi del ‘900 decise di lasciare l’Italia alla volta degli Stati Uniti, inseguendo il “sogno americano”.

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