Torna in scena a Campobasso l’eterna lotta fra il Bene e il Male nella suggestiva e secolare Sagra dei Misteri

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Molise – Diavoli e angeli alla Sagra dei Misteri di Campobasso – Ph. Paolo Piscolla | CCBY-SA2.0

di Redazione FdS

Come ogni anno, nella domenica del Corpus Domini – il prossimo 22 giugno 2014 – tornano a sfilare per le vie di Campobasso i “Misteri”. Si tratta di strutture in una lega ferrea flessibile e resistente create dal campobassano Paolo Saverio di Zinno nel XVIII secolo che vanno a comporre carri allegorici su cui sono esposti i misteri tratti da Bibbia, Vangelo e vite dei Santi. I “Misteri” sono dei veri e propri quadri viventi nei quali bambini, adulti e anziani impersonano santi, angeli e demoni ancorati alle strutture in acciaio e legno appositamente rivestite offrendo una visione surreale e l’impressione che i personaggi aleggino nell’aria. Le strutture sono portate a spalla da gruppi di portatori che avanzano al ritmo scandito dal capo mistero e cadenzato dalla banda musicale che propone una marcia tratta dal Mosè di Rossini. La sfilata è composta, nell’ordine, dalle seguenti raffigurazioni:

Sant’Isidoro;
San Crispino;
San Gennaro;
Abramo;
Maria Maddalena;
Sant’Antonio Abate;
Immacolata Concezione;
San Leonardo;
San Rocco;
L’Assunta;
San Michele;
San Nicola;
Santissimo Cuore di Gesù.

Alla fine della manifestazione, dal palazzo comunale l’arcivescovo metropolita di Campobasso-Bojano (Mons. Giancarlo Maria Bregantini) impartisce la Benedizione ai Misteri. Nel febbraio del 1997 è nata l’Associazione “Misteri e Tradizioni”, supportata da una forte richiesta dei cittadini, per tutelare il patrimonio storico culturale dei Misteri. Oggi l’associazione ha reso possibile la realizzazione del Museo dei Misteri (che conserva le strutture e tutti i costumi utilizzati per la Sagra), e di un sito ufficiale della manifestazione.

Misteri di Campobasso

Molise - La Sagra dei Misteri di Campobasso - Ph. Paolo Piscolla

Misteri di Campobasso

Molise - La Sagra dei Misteri di Campobasso - Ph. Paolo Piscolla

Misteri di Campobasso

Molise - La Sagra dei Misteri di Campobasso - Ph. Paolo Piscolla

Misteri di Campobasso

Molise - La Sagra dei Misteri di Campobasso - Ph. Paolo Piscolla

Misteri di Campobasso

Molise - La Sagra dei Misteri di Campobasso - Ph. Paolo Piscolla

Misteri di Campobasso

Molise - La Sagra dei Misteri di Campobasso - Ph. Paolo Piscolla

Misteri di Campobasso

Molise - La Sagra dei Misteri di Campobasso - Ph. Paolo Piscolla

Misteri di Campobasso

Molise - La Sagra dei Misteri di Campobasso - Ph. Paolo Piscolla

Misteri di Campobasso

Molise - La Sagra dei Misteri di Campobasso - Ph. Paolo Piscolla

Misteri di Campobasso

Molise - La Sagra dei Misteri di Campobasso - Ph. Paolo Piscolla

Misteri di Campobasso

Molise - La Sagra dei Misteri di Campobasso - Ph. Paolo Piscolla

Misteri di Campobasso

Molise - La Sagra dei Misteri di Campobasso - Ph. Paolo Piscolla

Misteri di Campobasso

Molise - La Sagra dei Misteri di Campobasso - Ph. Paolo Piscolla

Misteri di Campobasso

Molise - La Sagra dei Misteri di Campobasso - Ph. Paolo Piscolla

Misteri di Campobasso

Molise - La Sagra dei Misteri di Campobasso - Ph. Paolo Piscolla

Misteri di Campobasso

Molise - La Sagra dei Misteri di Campobasso - Ph. Paolo Piscolla

Images credits: Ph. by Paolo Piscolla | CCBY-SA2.0

Nel Medioevo i Misteri si allestivano e si disfacevano anno per anno, variando di forme e di costumi, con il patrocinio di congregazioni religiose laiche che sostenevano le spese di allestimento. Le rappresentazioni avvenivano su palchi fissi o mobili con scenografie elementari, i copioni erano in linguaggio popolare e gli argomenti rispettavano la vita e la fantasia delle platee di fedeli a cui si rivolgevano. In quelle forme di rappresentazioni possiamo trovare forme di teatro greco o romano mentre nel Quattrocento si cerca di canonizzare le rappresentazioni dei Misteri creando regole per non cadere nel goffo e nel profano. La trasformazione di quadri viventi in quadri stabili non indecorosi o goffi, lontani da forme di irreligiosità, si verifica a Campobasso negli anni 1766 – 68, quando la borghesia locale suggella la sua ascesa con l’affrancamento dal servaggio feudale.

In origine i Misteri erano ventiquattro conservati nelle tre chiese che provvedevano all’organizzazione della processione del Corpus Domini. Sei di essi non ressero alla prova che il Di Zinno, autore degli stessi, fece con i modelli di cera da lui creati prima di poggiarci le persone, altri sei invece furono distrutti dal terremoto del 1805, mentre il Santissimo cuore di Gesù fu realizzato nel 1959 sulla base di un bozzetto del Di Zinno.

Programma di Domenica 22 giugno

ore 08.00 Santa messa nel piazzale del Museo (via Trento, 3)

ore 09.00 inizio vestizione dei Misteri

ore 09.45 Processione dei Misteri per le vie della città

ore 13.30 Benedizione dei Misteri impartita dal Vescovo dal Palazzo di Città

ore 13.45 rientro dei Misteri al Museo.

IL FESTIVAL DEI MISTERI

La processione dei Misteri di domenica 22 si inserisce nell’ambito di una serie di manifestazioni musicali iniziate già martedì 17 giugno 2014 presso l’Auditorium della ex Gil con la seconda ediizone del Festival dei Misteri 2014, ultimo evento organizzato dal Conservatorio di musica Lorenzo Perosi prima della pausa estiva e dopo il grande successo dello scorso anno.

Il Festival dei Misteri 2014 , ispirato anche ad un altro Evento internazionale, La festa europea della musica che si celebra da diversi anni nella notte del solstizio d’estate del 21 giugno, intende sottolineare il felice connubio tra sacro e profano in questo appuntamento ormai radicato e insostituibile nella realtà campobassana. Dal 17 giugno si avvicenderanno nel Festival il Quartetto di flauti ‘Flutes fiesta’ (presso l’Auditorium della ex Gil), il 18 giugno l’organista Antonio Colasurdo e l’Orchestra giovanile del Conservatorio Perosi (al suo debutto) diretta da Sergio Monterisi presso la Cattedrale di Campobasso. Sempre alla ex Gil anche i concerti successivi : quello del 19 giugno con Sandro Satta al sax e gli allievi del conservatorio in un raffinato programma di musica jazz. Il 20 giugno il duo di flauti Giancarlo D’Abate e Aldo Ferrantini, con Enzo Oliva al pianoforte; il 21 giugno sarà la volta di un Conservatorio ospite, il ‘Luisa D’Annunzio’ di Pescara, con un Ensemble di archi e fiati. Chiuderanno la manifestazione il 22 giugno la simpaticissima SassinFunky Street Band dalle ore 17.30 nel centro della città, e il Quintetto di fiati con pianoforte con Stefania Ganeri, Lelio Di Tullio, Maurizio Marino, Giovanni D’Aprile, Francesco Bossone ancora all’Auditorium della ex Gil alle ore 19.30. Coordinatore degli Eventi del Conservatorio: prof.ssa Angela Palange.

IL LUOGO

 
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