di Redazione FdS
Mancano ormai pochi giorni al ritorno in Puglia, a Polignano a Mare (Bari), della Red Bull Cliff Diving World Series, celebre sfida sportiva internazionale che anche nell’edizione 2016 vede l’esecuzione di tuffi al limite dell’incredibile sullo sfondo di spettacolari paradisi naturali, siti storici e metropoli moderne. Polignano a Mare, diventata una delle location preferite della Serie e un appuntamento obbligatorio della European Cliff Diving, andrà a segnare il giro di boa, con la tappa di metà stagione. Per l’occasione si aspetta un’enorme folla di tutte le età, affascinata dagli epici tuffi dei cliff diver, ma attratta anche dalle meraviglie naturali e gastronomiche del posto.
Polignano, che ospita la World Series per la quarta volta dopo il 2009, il 2010 e il 2015, è forse la location più inusuale: il punto da cui partiranno i tuffi è una terrazza privata e gli atleti, sia uomini che donne, dovranno salire su due piattaforme poste rispettivamente a 27 e a 21 metri dal mar Adriatico passando attraverso un salotto. La casa è costruita sopra la scogliera più famosa della costa e sembra proprio parte integrante della stessa. Nel circuito cliff diving internazionale, questa postazione è una delle più celebri, proprio per la sua unicità. L’appuntamento clou della tappa polignanese è prevista per il prossimo 28 agosto, ma il 26 e 27 si svolgeranno i primi round della sfida. Di seguito il calendario della manifestazione:
Venerdì 26 agosto
15.00 – 17.30 Training atleti categoria maschile e femminile
Sabato 27 agosto
14.50 – 15.30 Tuffi di riscaldamento
15.30 Primo round donne
15.50 Primo round uomini
16.25 Secondo round donne
16.45 – 17.30 Training
Domenica 28 agosto
14.00 Tuffi di riscaldamento
15.15 Secondo round uomini
16.00 Terzo round uomini
16.45 Round finale donne
17.10 Round finale uomini
17.30 – 17.45 Premiazioni
Il cliff diving è uno sport a caduta libera con avvitamenti ed evoluzioni ad alto tasso di spettacolarità. I migliori atleti al mondo si lanciano in tuffi di estatica bellezza da un’altezza che è tre volte quella dei trampolini olimpici, e non prevede per gli atleti alcuna protezione, se non la loro concentrazione, tecnica e controllo fisico. Una serie di tuffi strabilianti, di incredibile complessità, porteranno alla ribalta non solo il gotha di questa disciplina ma anche tanti giovani talenti. Anche quest’anno si rinnova la Women’s World Series, introdotta nel 2014 e dedicata alle donne. Il britannico Gary Hunt ha dominato la Serie 2015, arrivando al quinto trionfo consecutivo avendo messo a segno, dal 2009, ben 25 vittorie su 50 tappe. L’americana Rachelle Simpson, che è stata la prima donna a ricevere il titolo mondiale della World Series con i suoi tuffi estatici eseguiti da 20 metri di altezza, ha difeso il suo titolo ed è stata incoronata per il secondo anno vincitrice assoluta della Women’s World Series 2015.