Oltre 600 chilometri di percorso nel cuore dell’isola costellato di siti di inestimabile valore storico-culturale, con una straordinaria varietà di paesaggi, dialetti, lingue, tradizioni e prodotti enogastronomici. È partito da Mozia il I° Cammino Internazionale, lungo un itinerario “dove il passato incontra il futuro”
di Alessandro Novoli
I PIONIERI DELLA RISCOPERTA
Tanta parte della storia e della civiltà di un territorio ‘passa’ dalle sue strade, arterie capaci di convogliare nel tempo merci, uomini, idee. È dunque fuor di dubbio che un modo efficace per acquisire consapevolezza di un luogo e della sua evoluzione, sia quello di ripercorrere tali arterie, addentrandosi nelle pieghe più recondite del territorio e saggiando ciò che rimane della sua identità più autentica, almeno là dove l’azione dell’uomo non ha prodotto troppi stravolgimenti. È quanto ha fatto in Sicilia un gruppo di studiosi e appassionati, che fra 2016 e 2017 hanno ripercorso a piedi il tragitto dell’Antica Trasversale Sicula che, dall’area sud-est dell’isola all’estremo ovest, collegava fin dal VI secolo a.C. – e collega ancora – l’antico insediamento greco di Kamarina (Ragusa) con la città cartaginese di Mozia, situata sull’isoletta di S. Pantaleo di fronte alle coste di Marsala (Trapani).
Il gruppo era composto da Gaetano Melfi e Giuseppe De Caro (appassionati di storia e di trekking), da Giuseppe Labisi e Sareh Gheys (archeologi) e da Claudio Lo Forte (membro della protezione civile). Ripercorrendo a tratti di circa 20 km al giorno l’insieme di antiche trazzere (tratturi) o ex strade ferrate che oggi lo compongono, hanno studiato e ritracciato il percorso, mappandolo e geo-referenziandolo grazie alla collaborazione con il LabGIS dell’Osservatorio Turistico Regionale Siciliano, e passandone in rassegna i principali punti d’interesse turistico (scopri la mappa completa del percorso) oltre a individuare, in seconda battuta, i luoghi dove alloggiare, dove ristorarsi e i siti o i percorsi alternativi la cui rilevanza storica merita un passaggio. Come vedremo, questo percorso sta per diventare uno dei poli più importanti del turismo esperienziale in Sicilia.
UN PATRIMONIO UNICO E SCONOSCIUTO
Parlare dell’Antica Trasversale Sicula significa riferirsi a un pezzo di patrimonio rimasto fino ad oggi pressoché sconosciuto, a dispetto della sua importanza. Si tratta infatti di uno dei percorsi storici più antichi della Sicilia e del Vecchio Continente, principale via di contatto tra i popoli (greci, siculi, sicani e punici) che, fra pace e conflitti, migliaia di anni fa hanno abitato l’isola. Il tragitto, che taglia trasversalmente la Sicilia attraversando il suo entroterra più profondo, congiunge oggi 8 province, 55 comuni e comunità, 6 parchi archeologici, 47 siti di interesse storico-archeologico-monumentale, 1 Parco, 7 riserve naturali, tantissimi musei, centri storici e insediamenti rurali tradizionali.
Ma l’aspetto più straordinario di questo “cammino” è il suo essere forse uno dei pochi al mondo a collegare un gran numero di siti d’inestimabile valore storico-culturale: Kamarina, Pantalica, Akrai, Palikè, Morgantina, il lago di Pergusa e la Rocca di Cerere, Entella, Hippana, Mokarta, Segesta e Mozia. Ripercorrere le orme degli avi ha inoltre permesso al gruppo pioniere di studiosi e appassionati, di riscoprire la molteplicità di paesaggi, dialetti, lingue e tradizioni culturali e produttive, quest’ultime espresse al meglio nella varietà e qualità dei prodotti e dell’enogastronomia locale.
Il cammino di oltre 600 chilometri della Trasversale Sicula è stato tracciato basandosi sugli studi degli archeologi Biagio Pace (1889-1955, fra i fondatori della scuola di Topografia Antica italiana e ordinario alla «Sapienza» di Roma) e Giovanni Uggeri (professore emerito della stessa Università) che avevano individuato un vero e proprio reticolo di “trasversali” del periodo greco che collegavano Kamarina alle principali città greche, indigene e puniche della Sicilia orientale e occidentale, lungo il quale, nell’arco dei millenni, sono passati uomini e idee insieme a grano, olio, vino, sale, miele e zolfo.
TRASVERSALE SICULA: IL PROGETTO
Intorno a questo itinerario è ora in corso un progetto di recupero e di valorizzazione socio-economica grazie ad accordi di collaborazione fra l’associazione Trasversale Sicula, di cui fa parte il gruppo pioniere di “camminatori”, e una molteplicità di soggetti come l’Osservatorio Turistico della Regione Sicilia che ha curato la geo-referenziazione del tracciato e dei principali siti d’interesse turistico; oltre 40 amministrazioni comunali, con un unico protocollo di tutela e promozione; l’Associazione Sviluppo Territoriale Sostenibile (ASTES) che fornisce supporto per la programmazione strategica generale e la redazione di specifiche proposte progettuali; gli Assessorati Regionali al Turismo, al Territorio e Ambiente e all’Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Sicilia per condividere comuni proposte progettuali di valorizzazione ambientale; le delegazioni regionali delle associazioni AIPIN, Legambiente, WWF, Unpli e con il Club Unesco Palermo per sviluppare tematiche ambientali e organizzare incontri e convegni; ed oltre 15 associazioni culturali con sede nei comuni attraversati dall’itinerario. Obiettivo del progetto è riconoscere il giusto valore a un patrimonio culturale e naturalistico immenso ma incredibilmente poco conosciuto e spesso trascurato, fatto di paesaggi naturali, siti archeologici e realtà urbane ricche di storia ma con tessuti economici deboli, che potrebbero trarre vantaggio da nuove forme di turismo ”slow”.
IL I° CAMMINO INTERNAZIONALE DELL’ANTICA TRASVERSALE SICULA
Il processo di riscoperta turistico-culturale dell’itinerario ha il suo primo evento ufficiale nel Cammino Internazionale dell’Antica Traversale Sicula, la cui prima edizione – inserita dal Mibac fra gli eventi dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 – è partita lo scorso 7 Ottobre da Mozia e sarà in programma fino al 18 Novembre, data di arrivo a Kamarina (scarica il calendario).
In 44 giorni, giornalisti, scrittori, opinion leader e semplici appassionati italiani e stranieri avranno la possibilità di vivere un percorso di full immersion nella storia lungo oltre 600 km. Una traversata durante la quale ci si potrà avvalere della segnaletica appositamente predisposta e avranno luogo eventi informativi e di intrattenimento volti a divulgare gli elementi storici e culturali legati al percorso nonché a promuovere i valori di pace e fratellanza idealmente legati all’Antica Trasversale Sicula. I partecipanti potranno dormire in tenda e sacco a pelo o accettare l’ospitalità di ostelli e famiglie e i loro spostamenti possono essere seguiti in tempo reale sul sito del labGIS.
Se il “Cammino Internazionale” è la sua azione principale, il progetto Antica Traversale Sicula punta a fare di questo evento, a cadenza annuale e declinato secondo tematiche diverse, la base per innescare momenti di confronto su progetti e proposte concrete di tutela e utilizzo virtuoso dell’itinerario, nonché per mantenere sempre viva l’attenzione su questo immenso patrimonio e sui fabbisogni socioeconomici e culturali delle persone che vivono nei luoghi attraversati, l’incontro con le quali sarà uno dei momenti più coinvolgenti di questa inedita esperienza siciliana.
Dopo la conferenza stampa di presentazione del progetto, lo scorso 6 ottobre a Marsala, il cammino condiviso è partito da Mozia e si sta snodando attraverso 35 tappe, in ciascuna delle quali, nel tardo pomeriggio, sono previsti incontri-confronti ristretti con associazioni e rappresentanti delle amministrazioni locali. Gli appuntamenti di informazione e promozione culturale, aperti a tutti, si terranno invece nei giorni di riposo a Salemi (TP), Castronovo S. (PA), Calascibetta (EN), Sortino (SR) e saranno composti da due sessioni: «Emozioni e racconti della Trasversale. Testimonianze per la pace e la fratellanza fra i popoli» e «La Trasversale, risorsa culturale e occasione di sviluppo socio-economico». Questa 1a edizione del “Cammino” è anche l’occasione per approfondire ulteriormente il lavoro di documentazione dei siti di interesse storico, archeologico e naturalistico, mappando persino abbeveratoi, punti d’acqua ed edicole votive. Una cerimonia di accoglienza e un ultimo incontro informativo sulla Trasversale concluderanno il viaggio a Kamarina, il 18 novembre (altre info sulla Pagina Facebook).
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Fonte immagini: Antica Trasversale Sicula