di Valerio Giancaspro*
Ci risiamo. Dopo Clinton e Berlusconi è la volta del presidente francese François Hollande.
Leggo scioccato la storia su The Independent: mentre la First Girlfriend, Valerie Trierweiler viene ospedalizzata per sospetto “cuore spezzato”, ci offre qualche conforto il sapere che anche i francesi, da più nazioni considerati come sentimentalmente liberali, non sono dopotutto così evoluti quando si tratta di infedeltà. Alcune fotografie del magazine francese Closer riportano Hollande, tipicamente vestito da crisi di mezz’età, ovvero giubbottino in pelle e casco, arrivare nell’appartamento di una bellissima attrice 18 anni piu’ giovane di lui, certuna Julie Gayet, la quale ad avviso dell’autrice dell’articolo Grace Dent e a mio modesto parere – che peraltro condivido – non avrebbe neanche risposto alla domanda “mi può dire che ora è per cortesia?” se lui fosse stato parte del personale delle pulizie. Sembrerebbe che i due abbiano trascorso la notte nel suddetto appartamento e che la mattina alcuni morbidissimi croissant caldi siano stati portati alla coppia da alcuni membri del personale addetto alla sicurezza del presidente.
Naturalmente non dobbiamo affrettarci nelle conclusioni. Puo’ benissimo essere che François stesse aiutando la giovane attrice a rivisitare qualche complicato copione cinematografico durante i suoi pochi momenti liberi, ovvero di notte. O può essere che Juliet stesse aiutando il presidente a districare spinose questioni politiche francesi, come per esempio la questione del probabile coinvolgimento della Francia nella gestione delle miniere di uranio nel Niger.
Insomma, noi di Fame di Sud, ed io in particolare, abbiamo il dovere morale di chiederci cosa faremmo se fossimo al posto di Hollande, in tale situazione. Beh, la prima cosa che mi viene in mente è il casco. Si, io indosserei un casco integrale. Non solo perchè è scientificamente dimostrato che in caso di incidente protegge il mento (ed i denti), e quindi il mio aspetto fisico, alquanto importante nel perseguire le mia attività extra coniugali, ma anche perchè è meno probabile che mi riconoscano. Persino nei cartoni animati il “criminale” indossa sempre un casco integrale. Inoltre i cornetti si possono comprare la sera prima e nascondere nel giubbottino di pelle. Insomma mi sembra che qui manchi l’ABC delle corna.
Ma un secondo dubbio offusca la mia mente. E se io fossi Valerie? MMMMhhhhhh. La Dent sostiene che in Gran Bretagna, nelle classi abbienti, se il partner si comporta regolarmente come una “gigantesca cacca”, c’è una tendenza a perdonare, a mettere a tacere, a considerare cosa si potrebbe perdere in termini di status e sicurezza economica nel caso di separazione, e quindi a concedere seconde, terze e quarte possibilità. Non ritengo questo sia il caso nel sud Italia, dove, invece, rarissime seconde possibilità sono offerte solo nel caso di tradimento con personale altamente specializzato, e all’insaputa apparente del partner. La realtà è che il più delle volte, il partner tradito, anzichè ricorrere alle cure ospedaliere, come nel caso della Trierweiler, sfoga la sua rabbia (decenni di frustrazioni accumulate nel tempo) avventandosi brutalmente contro il partner e successivamente contro l’amante del partner, lanci di oggetti, uso di armi improprie, tentativi di mutilazione e suicidio, solo per citare alcuni esempi. I francesi sembrano essere una qualche forma di via di mezzo tra il sud Italia e la Gran Bretagna ricca. Voglio dire…per noi i francesi, sono Champs Elisee, tour Eiffel, u-lalala, fumano Gauloise, bevono squisito vino rosso e litri di Champagne, e, come sostiene l’autrice dell’articolo, trombano sempre con qualcuno con cui non dovrebbero. Loro però, voilà, lo fanno in maniera elegante e discreta, indolore, e non brutalmente e senza pieta’ come noi del sud Italia.
Mi chiedo quindi cosa farà la First Girlfriend, Valerie Trierweiler, mentre, una volta dimessa dall’ospedale, nel suo ufficio all’Eliseo, circondata da cinque membri del suo personale e sorseggiando Dom Perignon considera l’opportunità di diventare una tardona, single, “lasciata”, alla ricerca di un mini appartamento ammobiliato nella periferia di Parigi. Fatemici pensare un attimo…mmmmmmhhhh….
*Valerio Giancaspro, pugliese di Molfetta (Bari), dopo la laurea in Architettura presso il Politecnico di Bari, la partecipazione ad un progetto di ricerca del Politecnico Federale di Zurigo e un Master in Business Administration presso The Open University di Milton Keynes (Inghilterra), ha iniziato un percorso professionale che lo vede oggi impegnato come Development Manager per l’inglese McArthurGlen Group. Grande viaggiatore in Europa e nel resto del mondo per lavoro e per passione, non ha mai interrotto il suo rapporto con la terra d’origine dove torna con piacere non appena i suoi molteplici impegni gli lasciano del tempo libero. Estimatore del patrimonio culturale, ambientale ed enogastronomico del Sud Italia, ha condiviso con gli altri membri della Redazione di Famedisud l’idea di un progetto editoriale che potesse promuovere la più ampia conoscenza di uno straordinario contesto territoriale non di rado ‘invisibile’ ai più, talvolta persino agli stessi meridionali. I suoi interventi sul magazine vogliono a volte essere anche degli sguardi ironici e divertiti fuori dal Sud su temi che riguardano tutti.