Trivellazioni nello Jonio: il sindaco di Policoro sospende lo sciopero della fame dopo la visita del presidente Pittella. L’inizio di un nuovo corso?

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Il sindaco di Policoro (Matera) Rocco Luigi Leone

Il sindaco di Policoro (Matera) Rocco Luigi Leone  – Ph. Comune di Policoro

di Kasia Burney Gargiulo

E’ durato meno di 48 ore lo sciopero della fame di Rocco Luigi Leone (PDL e Lista Civica), sindaco di Policoro (Matera) da sabato mattina impegnato a condurre ad oltranza la sua protesta contro le esplorazioni petrolifere nelle acque del Mar Jonio da parte di alcune multinazionali autorizzate di recente dal Governo Renzi, un provvedimento che interessa anche le vicine Puglia e Calabria oltre a diversi altri territori italiani finiti nelle controverse maglie del decreto “Sblocca Italia”. A far per ora desistere il primo cittadino dal suo proposito sono state la visita e le promesse del Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella (Pd) che oggi lo ha personalmente raggiunto presso la sede comunale di Policoro.

In una nota divulgata poche ore fa, il sindaco Leone ha definito “proficua” l’interlocuzione avuta con il presidente Pittella giunto in città per manifestargli “vicinanza e solidarietà e per ribadire che la battaglia intrapresa dal Sindaco Leone è la battaglia dell’intero popolo lucano”, parole incoraggiani pronunciate in rappresentanza di una istituzione, quella regionale, finora da più parti accusata di tenere un atteggiamento troppo morbido rispetto ad un tema ormai avvertito dalle popolazioni locali come una vera emergenza, soprattutto sulla scorta della non entusiasmante esperienza petrolifera già vissuta dalla Basilicata sulla terraferma.

La preoccupazione resta immutata – ha precisato il Sindaco Leone – ma ho accolto con favore la volontà del Presidente Pittella di individuare in brevissimo tempo una strategia comune da perseguire per scongiurare il pericolo di estrazioni. Ed ho apprezzato il suo impegno a voler accogliere la nostra proposta di convocare nei prossimi giorni una grande manifestazione di piazza qui a Policoro, che vedrà coinvolte anche le regioni Puglia, Calabria e probabilmente anche l’Abruzzo. Così come quella di iscrivere a breve un ordine del giorno sul tema in Conferenza Stato-Regioni. “Pittella – ha aggiunto Leone – si è anche impegnato a verificare la possibilità di reintrodurre il reato che punisce l’uso dell’Air Gun come metodo di ricerca di idrocarburi in mare.

Riferendosi alla propria iniziativa di sciopero della fame, ha precisato: “Il mio gesto è servito ad accendere i riflettori su un tema che reputo drammaticamente importante per il futuro della nostra comunità e per la crescita di un territorio che non si piegherà a decisioni contrarie al suo volere. Reputo il Governatore una persona d’onore, e che ha pubblicamente dichiarato di battersi, se necessario, contro il Governo Renzi, ma sono pronto a sostenere una rivolta popolare qualora le nostre richieste verranno disattese. Infine, – ha concluso Leone – voglio ringraziare quanti, in queste ore, sono stati al mio fianco spronandomi a non mollare e dire loro che sarò vigile e pronto a battermi perché il nostro mare non si tocchi.”

 

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