Un treno d’epoca per godere dell’incanto di Segesta. Parte da Palermo e va alla scoperta delle suggestive Terre degli Elimi
di Redazione FdS
In treno d’epoca per Segesta, il 23 novembre 2014. Partirà dalla stazione centrale di Palermo il treno storico che attraverserà le Terre degli Elimi alla volta dell’antica città di Segesta lungo la linea che si snoda tra mare, alture, archeologia e natura a bordo del treno d’epoca. Un nuovo importante evento con treno storico sulla rete ferroviaria siciliana.
L’evento segna il ritorno di un treno storico turistico sulla tratta ferroviaria Alcamo Diramazione – Segesta Tempio – Bruca. Il treno è composto da materiale rotabile storico di Fondazione FS Italiane, sul quale sarà presente personale in divisa storica anni ’50. In particolare, la composizione completa comprende la locomotiva diesel D345.1121 in livrea d’origine, tre carrozze tipo “centoporte” serie Cz36000 e il bagagliaio postale a carrelli UIz1411, in livrea castano e isabella.
La manifestazione evidenzierà, come sempre avviene quando il treno storico corre sui binari siciliani, lo stretto legame tra la ferrovia ed il territorio isolano. In questa occasione mete del viaggio saranno il Parco Archeologico di Segesta e il caratteristico borgo di Calatafimi, famoso per l’ “itinerario dei vicoli”.
La manifestazione è organizzata con il supporto della Regione Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e Ambientali e dell’Identità Siciliana, parco Archeologico di Segesta, e col supporto del Comune di Calatafimi. La promozione dell’evento sul territorio è realizzata col sostegno del GAL Elimos, l’Associazione TRENO D.O.C. e l’Associazione Ferrovie Kaos, che sono impegnate alla diffusione della cultura ferroviaria ed alla salvaguardia del patrimonio ferroviario siciliano anche in virtù di una specifica convenzione con Fondazione FS Italiane.
Orari del treno storico
Andata: partenza da Palermo C.le alle ore 8.25 – arrivo a Segesta Tempio alle ore 11.00 –soste a: Palermo Notarbartolo (8.44), Isola delle Femmine (9.31), Cinisi-Terrasini (9.49), Partinico (10.02), Castellammare del Golfo (10.21), Alcamo Diramazione (10.30), Calatafimi (10.48)
Ritorno: partenza da Calatafimi alle ore 17.20 – arrivo a Palermo C.le alle ore 19.30 – soste a: Alcamo Diramazione (17.32), Castellammare del Golfo (17.39), Partinico (17.58), Cinisi-Terrasini (18.11), Isola delle Femmine (18.30), Palermo Notarbartolo (18.58).
Tariffe di viaggio
• biglietto adulti, unico per ogni stazione di partenza fino a Partinico: andata e ritorno Euro 20
• biglietto adulti, unico per ogni stazione di partenza da Castellammare del Golfo: andata e ritorno Euro 10
• biglietto bambini (fino a 12 anni non compiuti) unico da ogni stazione: andata e ritorno Euro 5.
Modalità di acquisto dei biglietti
• biglietteria della stazione di Palermo Centrale nei giorni: 14, 15, 21 e 22 novembre ore 9.30-13.30 (pagamento per contanti)
• tramite la casella di posta: prenotazioni@fondazionefs.it per gruppi oltre 8 persone (pagamento con bonifico bancario)
• Agenzia Zingaro Viaggi, tel. 393 4360211 (corrispondendo il relativo diritto)
Per informazioni e prenotazioni: Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane | prenotazioni@fondazionefs.it – www.fondazionefs.it
Nota:
In questa occasione il treno storico percorrerà, in Sicilia, un tratto di una linea che da più di un anno risulta chiusa al traffico commerciale. Ciò è avvenuto di recente sulla linea Agrigento Bassa – Porto Empedocle, ribattezzata da Fondazione FS Italiane la “Ferrovia dei Templi”.
Si tratta di una azione che Fondazione FS Italiane sta portando avanti anche in altre realtà italiane, allo scopo di evidenziare come molte linee ferroviarie, sebbene divenute poco appetibili dal punto di vista del traffico ordinario, possono tuttavia avere un futuro molto proficuo se destinate al servizio turistico, quando esse si sviluppano in ambiti territoriali che presentano significativi elementi di attrazione. Queste condizioni in Sicilia si ritrovano certamente e la manifestazione del 23 novembre ne sarà ulteriore dimostrazione.
Maggiori informazioni sul sito: www.fondazionefs.it