Ventottesima giornata per il Grand Tour in Calabria del reporter Silvio Gatto

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di Redazione FdS

Ventottesima giornata per Calabria Grand Tour l’iniziativa che per 30 giorni sta portando in giro per la Calabria il giovane reporter Silvio GattoIl tour è partito dalla stazione di Palizzi Marina, lido dell’omonimo borgo aspromontano di poco più di duemila abitanti in provincia di Reggio Calabria. Per un mese Silvio attraverserà la sua regione alla scoperta dei tesori nascosti, ma anche delle tante ferite inflitte al territorio soprattutto nell’ultimo cinquantennio.

Il percorso di Silvio si sviluppa per tappe, non troppo definite, lasciando così spazio anche all’inatteso. Si concentrerà sui singoli territori provinciali, portando il giovane viaggiatore a visitare i luoghi più suggestivi e le maggiori opere, interrogandosi sulla loro fruibilità e sulle loro condizioni. Silvio racconterà ed illustrerà parti importanti del suo viaggio con immagini e testi condivisi sui social network Facebook e Instagram, sul suo Blog personale e anche su Fame di Sud che darà gli aggiornamenti in tempo reale. Un modo per tentare di infrangere i tanti ed inveterati stereotipi su una regione che solo in pochi conoscono davvero e che Silvio intende raccontare con gli occhi di chi ne vive la quotidianità nei suoi aspetti positivi e negativi. Lo farà percorrendola a piedi, in macchina o in treno a seconda della situazione e della meta da raggiungere. Pernotterà a casa di amici lì dove gli sarà possibile, oppure ricorrerà a B&B situati in punti strategici lungo il suo percorso.

< rivedi la ventisettesima giornata

CALABRIA GRAND TOUR – 16 Luglio

Le grotte di Sant’Angelo sono cavità carsiche naturalmente scavate dall’acqua nell’agglomerato roccioso del monte San Marco. La presenza umana accertata risale a tempi assai remoti (metà del IV millennio a.C.). I cunicoli, strutturati su tre livelli comunicanti, furono abitati in epoca preistorica e protostorica. Successivamente (in epoca storica), gran parte della grotta venne utilizzata come necropoli.

Grotte di Sant’Angelo, Cassano allo Ionio (CS)

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L’intera grotta è arricchita da svariati depositi di argille, gesso, sabbie e detriti di falda. Ma l’aspetto più affascinante è da attribuire alle molteplici forme prodotte da stalattiti e stalagmiti.

Grotte di Sant’Angelo, Cassano allo Ionio (CS)

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Il roccione di San Marco visto dall’esterno. Un’escursione umida e intrigante.

Presso le grotte di Sant’Angelo, Cassano allo Ionio (CS)

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Mi dirigo a Francavilla Marittima, in località Timpone della Motta, per visitare il parco archeologico. Il cancello è aperto, l’area sembrerebbe deserta. Gli scavi iniziarono nel lontano 1879, e rilevarono un importante insediamento indigeno precoloniale, fondato dagli Enotri nel VIII a.C. (circa). Per anni questa zona venne abbandonata e saccheggiata, molti reperti furono illegalmente venduti.

Presso Francavilla Marittima (CS)

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Proseguendo la visita incontro casualmente un gruppo di archeologi al lavoro. Sono svizzeri, perlopiù studenti dell’università di Basilea. Il Prof. Martin A. Guggisberg mi spiega che saranno impegnati, come ogni anno nel periodo estivo, negli scavi della necropoli. Recentemente hanno ritrovato quattro tombe risalenti all’VIII secolo a.C.

Presso Francavilla Marittima (CS)

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Il castello di Roseto Capo Spulico sulla grande scogliera a picco sul mare. La struttura preesistente (un tempio pagano dedicato a Venere) venne ristrutturata e fortificata da Federico II di Svevia. Nuovi studi accerterebbero che il tempio templare venisse utilizzato dall’imperatore per custodire la Sacra Sindone.

Roseto Capo Spulico (CS)

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