di Enzo Garofalo
Se tutta la Puglia, per la sua particolare posizione geografica, è da sempre un crocevia di popoli e di culture – ciascuno dei quali ha lasciato proprie tracce nella lingua, nella cultura e nella gastronomia locali – vi è tuttavia un’area della regione nella quale questo melting pot ha conosciuto, nei secoli, manifestazioni di particolare intensità. Si tratta del promontorio del Gargano, noto anche come lo Sperone d’Italia: uomini del Paleolitico, Dauni, Greci, Romani, Bizantini, Longobardi, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Albanesi e Turchi, hanno tracciato intere pagine della loro storia in queste contrade meravigliosamente distese fra mare e montagna. Scoprire questo lembo di Puglia, ancora poco conosciuto, è quindi come affidarsi ad una straordinaria “macchina del tempo” per un viaggio da compiere immersi in una natura che è una sintesi dei più bei paesaggi mediterranei.
Situato nella Puglia settentrionale, nell’area orientale della provincia di Foggia, il Gargano – i cui rilievi oscillano fra i 50 metri delle aree in prossimità della costa e i 1065 metri del Monte Calvo, la cima più alta – è circondato dal Mare Adriatico, fatta eccezione per il versante occidentale che confina con il Tavoliere. La preziosità degli ambienti naturali che connotano il suo territorio rendendolo uno hot spot della biodiversità in Italia – con boschi di lecci e faggi, macchia mediterranea, oltre 80 specie diverse di orchidee selvatiche, uliveti, seminativi, pascoli, laghi costieri (Lesina e Varano) e spiagge, oltre alla ricca presenza di mammiferi selvatici, uccelli, rettili e anfibi – ha fatto sì che dai primi anni ’90 fosse in gran parte posto sotto tutela attraverso l’istituzione di un Parco Nazionale che comprende 18 comuni fra interni, costieri e isolani (Isole Tremiti). Ed è proprio verso uno di questi comuni che si è orientata la bussola di Fame di Sud. Abbiamo infatti raggiunto San Nicandro Garganico per un interessante press tour organizzato dal Comune in occasione della 172a Fiera dell’Accoglienza e da Maurizio Tardio di Picchio Comunicazione, ideatore del progetto Inchiostro da Gustare dedicato alle identità territoriali della provincia di Foggia. Ci si è così rivelato un territorio ricchissimo di risorse e potenzialità turistico-culturali su cui la giovane amministrazione di San Nicandro ha deciso di puntare. Andiamo a scoprirle:
SAN NICANDRO GARGANICO: IL FASCINO DELLA NATURA E DELLA STORIA NELLA TERRA DELLE VISIONI ANGELICHE
SAN NICANDRO GARGANICO E L’ANTICO BORGO DI TERRAVECCHIA CUSTODE DI STORIA E TRADIZIONI
AROMI SAPORI E COLORI DELLA TAVOLA A SAN NICANDRO GARGANICO
SANNICANDRESI ILLUSTRI | VINCENZO ZACCAGNINO: DA DISCENDENTE DI PROFUGHI A RICCHISSIMO FILANTROPO
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