di Redazione FdS
Lo scorso 15 aprile 2018, a Verona, presso la Sala Puccini del Centrocongressi Arena, si sono tenute le premiazioni della 22a International Packaging Competition organizzato da Vinitaly, lo storico Salone Internazionale del vino e dei distillati che si svolge nella città scaligera fin dal 1967. Lo scopo del contest era quello di premiare l’abbigliaggio più innovativo e di design per vini, distillati e olii. Un settore la cui rilevanza è in progressiva crescita, come ha spiegato Gianni Bruno, manager del Vinitaly: “In un mercato sempre più competitivo, il packaging gioca un ruolo centrale per farsi conoscere e riconoscere. L’International Packaging Competition premia l’impegno delle aziende che investono in creatività ed immagine”. Nel contest di quest’anno undici erano le categorie in concorso che hanno gareggiato per l’assegnazione dell’etichetta d’oro, d’argento e di bronzo e per l’assegnazione dei due premi speciali: premio speciale etichetta dell’anno e premio immagine coordinata.
Per il 2018 il premio etichetta di bronzo è stato assegnato all’etichetta Calabria IGP Rosso “Cervinago”, vino prodotto dall’azienda agricola Cerchiara di Civita (Cosenza) appartenente alla categoria in gara Vini rossi tranquilli a denominazione di origine e a indicazione geografica delle annate 2017 e 2016. L’etichetta è stata realizzata da Luigi Mazzei, designer e digital marketing specialist di Trebisacce (Cosenza) il quale ha curato la brand identity dell’etichetta “Cervinago” e il sito web dell’azienda produttrice. A ritirare i premi sono saliti sul palco Agostino Cerchiara founder dell’omonima azienda Agricola Cerchiara e Luigi Mazzei i quali sono stati premiati insieme a tutti i vincitori dell’edizione 2018.
La bottiglia Calabria IGP Rosso “Cervinago è rimasta esposta per 4 giorni nel Palaexpo del Vinitaly insieme alle altre bottiglie vincitrici dell’edizione 2018. E’ stata inoltre selezionata da Confagricoltura ed esposta nello stand delle regioni d’Italia insieme ad altre etichette calabresi.
A decretare il miglior packaging ogni anno c’è sempre una giuria di esperti di fama internazionale per competenza e severità. L’evento è infatti diventato autorevole nel tempo proprio per il rigore dei criteri di assegnazione: basti considerare che qualora non vengano ritenute soddisfacenti le proposte c’è la possibilità di non assegnare riconoscimenti nelle varie categoria di riferimento. Per questa nuova edizione 2018 la giuria era composta da: Cristiano Seganfreddo, presidente, Flavio Favelli (art-director), Chiara Tomasi (designer), Aldo Guglielminotti (designer), Marco Fogliatti (designer) e Alberto Sabellico (esperto in legislazione vinicola).
All’edizione 2018 sono arrivate in gara 226 etichette provenienti anche dall’estero (+50% rispetto al 2017), che quest’anno “hanno mostrato una grande vivacità nella volontà di esprimere un senso contemporaneo, superando l’immaginario classico dell’etichetta del vino”. Questo il commento espresso da Cristiano Seganfreddo, (innovatore, imprenditore creativo, direttore artistico di Krizia) presidente di giuria, che ha spiegato così la nuova tendenza: “Si vede lo sforzo di raggiungere un nuovo consumatore, che oggi richiede maggiore semplicità ma cura del dettaglio. Così nel vino, il dettaglio che troviamo all’assaggio lo vogliamo vedere anche con gli occhi”.
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