Visioni d’autunno nel Parco Nazionale del Pollino

Faggeta a Masistro, Parco Nazionale del Pollino - Ph. © Gianni Termine

Faggeta a Masistro, Parco Nazionale del Pollino – Ph. © Gianni Termine

Il Parco Nazionale del Pollino, come ogni luogo in cui la natura è lasciata libera di esprimersi nella sua pienezza, mette in scena in ciascuna stagione il grande spettacolo del mutamento. Forme, colori, luce, ombre variano come le note di una partitura con le loro alterazioni. Dopo i luminosi clamori dell’estate è come se la natura si preparasse al lungo silenzio dell’inverno, a quel bianco e gelido deserto che non impedisce tuttavia alla vita di pullulare sotterranea, in attesa di riesplodere con la primavera. E a segnare il transito è la policromia terrosa, umida e muschiosa dell’autunno, un tempo malinconico e, insieme, di fiduciosa attesa, in bilico fra la morte e la vita nel loro perenne fluire. L’una lievito dell’altra, come il seme che marcisce nel buio della zolla per dar luce alla nuova pianta. Un tempo di calma, che induce alla meditazione, mentre lo sguardo corre fra gli alberi del bosco, vaga lungo i profili delle pietrose cime o verso i vasti orizzonti, si perde nell’azzurro nitore del cielo, fonte della luce più morbida dell’anno, pronta però ad indurirsi nel minaccioso grigiore d’un improvviso temporale. Ogni cosa sembra pregna di questa luce: gli alberi, gli animali, i corsi d’acqua, e persino le case dei borghi nella loro immota dignità di custodi. Su tutto questo hanno puntato i loro obiettivi Stefano Contin, Gianni Termine e Monica Cucinschi, scegliendo il Parco Nazionale del Pollino come punto di osservazione.

“Ogni fiore vuol diventare frutto, / ogni mattino sera, / di eterno sulla terra non vi è / che il mutamento, che il transitorio. / Anche l’estate più bella vuole / sentire l’autunno e la sfioritura. / Foglia, fermati paziente, / quando il vento ti vuole rapire. / Fai la tua parte e non difenderti, / lascia che avvenga in silenzio. / Lascia che il vento che ti spezza / ti sospinga verso casa”.
Hermann Hesse
 

Piano Grande di Masistro, Parco Nazionale del Pollino - Ph. © Gianni Termine

Mandrie a Piano Grande di Masistro, Parco Nazionale del Pollino – Ph. © Gianni Termine

“E vanno pel tratturo antico al piano, / quasi per un erbal fiume silente, / su le vestigia degli antichi padri…”
Gabriele D’Annunzio
 

Armenti a Piano Grande di Masistro, Parco Nazionale del Pollino - Ph. © Stefano Contin

Armenti a Piano di Mezzo di Masistro, Parco Nazionale del Pollino – Ph. © Stefano Contin

“Qui verranno per i prati ad abbeverarsi i giovenchi…”
Virgilio
 

Riflessi a Piano di Mezzo di Masistro, Parco Nazionale del Pollino - Ph. © Gianni Termine

Riflessi a Piano di Mezzo di Masistro, Parco Nazionale del Pollino – Ph. © Gianni Termine

“Se vuoi vedere le valli, sali in vetta ad una montagna; se vuoi vedere la vetta di una montagna, sali su una nuvola; se invece aspiri a comprendere la nuvola, chiudi gli occhi e pensa”
Kahlil Gibran
 

Armenti verso Piano Grande di Masistro, Parco Nazionale del Pollino - Ph. © Gianni Termine

Armenti verso Piano Grande di Masistro, Parco Nazionale del Pollino – Ph. © Gianni Termine

“Le mucche sono tra le più gentili tra le creature viventi; nessuna mostra più appassionata tenerezza verso i propri piccoli…in breve, io non mi vergogno di professare un profondo amore per queste tranquille creature”.
Thomas de Quincey
 

Mucca e vitello a Masistro, Parco Nazionale del Pollino - Ph. © Gianni Termine

Mucca e vitello a Masistro, Parco Nazionale del Pollino – Ph. © Gianni Termine

“Ha messo chiome il bosco d’autunno / Vi dominano buio, sogno e quiete. / Né scoiattoli, né civette o picchi / lo destano dal sogno. / E il sole per i sentieri dell’autunno / entrando dentro quando cala il giorno / si guarda intorno bieco con timore / cercando in esso trappole nascoste”.
Boris Pasternak
 

Faggeta a Masistro, Parco Nazionale del Pollino - Ph. © Monica Cucinschi

Faggeta a Masistro, Parco Nazionale del Pollino – Ph. © Monica Cucinschi

“Come se avessero atteso il segnale di entrare in scena, ecco spuntare da ogni parte i meravigliosi funghi; ecco il popolo misterioso, magnifico dei funghi…splendidi e attraenti: preziosi come calici, mortiferi come coppe avvelenate”.
Marcel Roland
 

Clavaria formosa, Parco Nazionale del Pollino - Ph. © Stefano Contin

Clavaria formosa, Parco Nazionale del Pollino – Ph. © Stefano Contin

“…la piccola rana è un capolavoro pari a quelli più famosi…”
Walt Whitman
 

Mimetismo, Parco Nazionale del Pollino - Ph. © Stefano Contin

Mimetismo, Parco Nazionale del Pollino – Ph. © Stefano Contin

“Cadete foglie, cadete fiori e svanite, / notte distenditi, accorciati giorno, / ogni foglia mi parla di pace soave / staccandosi con un sussurro dall’albero autunnale”.
Emily Brontë
 

Scorcio autunnale nel Parco Nazionale del Pollino - Ph. © Stefano Contin

Scorcio autunnale nel Parco Nazionale del Pollino – Ph. © Stefano Contin

“Le montagne sono le grandi cattedrali della terra, con i loro portali di roccia, i mosaici di nubi, i cori dei torrenti, gli altari di neve, le volte di porpora scintillanti di stelle”.
John Ruskin
 

La Timpa di San Lorenzo, Parco Nazionale del Pollino - Ph. © Stefano Contin

La Timpa di San Lorenzo, Parco Nazionale del Pollino – Ph. © Stefano Contin

“Nei boschi conquistò la sua misura…E ogni volta, sulla soglia del bosco, si sentiva indomabile, come prima di compiere un atto grandioso; come prima di un giorno grandioso”.
Peter Handke
 

Monica, Parco Nazionale del Pollino - Ph. © Stefano Contin

Monica, Parco Nazionale del Pollino – Ph. © Stefano Contin

“Il culmine del paese dei funghi era il fungo porcino: aveva sempre un bell’aspetto; il cappello luccicava ancora per l’umidità; mentre la carne del gambo era bianca, come se fosse appena spuntata dalle profondità della terra…”
Pietro Citati
 

Boletus aestivalis - Ph. © Stefano Contin

Boletus aestivalis – Ph. © Stefano Contin

“Quassù non vivo in me, ma divento una parte di ciò che mi attornia. Le alte montagne sono per me un sentimento.”
Lord Byron
 

Parco Nazionale del Pollino - Ph. © Stefano Contin

Parco Nazionale del Pollino – Ph. © Stefano Contin

“…possedeva la bellezza senza la vanità, la forza senza s’insolenza, il coraggio senza la ferocia e tutte le virtù dell’uomo senza i suoi vizi…”
Lord Byron
 

Penelope - Ph. © Stefano Contin

Penelope – Ph. © Stefano Contin

“…autunno splendido e fuggitivo dalla luce migrante, curva al vento sul dorso delle canne…”
Leonardo Sinisgalli
 

Alberi e canneti a Frascineto (Cs) - Ph. © Stefano Contin

Alberi e canneti a Frascineto (Cs) – Ph. © Stefano Contin

“Le case bianche precipitano come una cascata lungo il fianco di una collina a cono, che domina il paesaggio, mentre sulla cima s’erge l’immancabile castello, dalle cui finestre spaccate si scorge il cielo azzurro…”
Norman Douglas
 

Veduta di Morano Calabro (Cs), Parco Nazionale del Pollino - Ph. © Stefano Contin

Veduta di Morano Calabro (Cs), Parco Nazionale del Pollino – Ph. © Stefano Contin

“Nella tenue luce della sera risplendeva la grazia antica di quella chiesa che da secoli sembrava montar la guardia al paese e alle vette circostanti”
 

Scorcio della Colleggiata di S. Maria Maddalena, Morano Calabro (Cs) - Ph. © Stefano Contin

Scorcio della Colleggiata di S. Maria Maddalena, Morano Calabro (Cs) – Ph. © Stefano Contin

Dopo tanta nebbia / a una a una si svelano le stelle. / Respiro il fresco che mi lascia il colore del cielo
Giuseppe Ungaretti
 

Al di là delle nuvole - Ph. © Stefano Contin

Al di là delle nuvole, Parco Nazionale del Pollino – Ph. © Stefano Contin

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