di Redazione FdS
A Bitti, piccolo comune sardo in provincia di Nuoro (2928 abitanti), hanno capito che il futuro della promozione turistica di una determinata destinazione è il superamento degli individualismi e della frammentazione, fattori che non giovano a nessuno, sostituiti da un’azione coordinata che invece agevola tutti gli operatori del settore presenti sul territorio. Partendo quindi dall’idea che il turismo è un settore strategico anche per lo sviluppo delle aree interne della Sardegna, e non solo per quelle costiere, un gruppo di 14 piccole e medie imprese di Bitti hanno costruito una rete con l’obiettivo di promuovere il loro territorio attraverso strumenti e progetti innovativi.
Quattordici operatori dei settori turistico-ricettivo, ristorazione e artigianato di Bitti, hanno così lanciato il progetto di destination marketing: Visit Bitti. Del gruppo di imprese del comune barbaricino – noto per il Canto a Tenore (Patrimonio intangibile dell’Umanità riconosciuto dall’UNESCO) e per il suo villaggio/santuario nuragico Romanzesu – fanno parte hotel, agriturismi, affittacamere, bed and breakfast, ristoratori, cooperative, aggregazioni di commercianti e botteghe di artigianato artistico. Lo scopo principale del progetto Visit Bitti è appunto quello di rispondere alla frammentazione presente in termini di promozione turistica, con la creazione di un’identità e un’immagine coordinate che possano comunicare la destinazione Bitti (e il suo territorio) in maniera coerente ed efficace.
L’ azione di rete degli operatori locali risponde anche alla necessità di fare emergere le eccellenze e gli unicum archeologici, culturali, artigianali ed enogastronomici presenti nel territorio bittese ma ancora poco battuti dai percorsi turistici e dai flussi di visitatori, anche internazionali, che frequentano le aree costiere della Sardegna tralasciando le bellezze delle aree interne dell’isola. Ulteriore obiettivo del progetto Visit Bitti è quello di proporre strumenti di informazione e ispirazione che per loro natura possono contribuire a destagionalizzare i flussi turistici .
Nel mese di dicembre si parte con la versione inglese e italiana del sito web di destinazione che conterrà non solo dettagliate schede informative di tutti i punti di interesse del territorio e dei paesi limitrofi ma anche una sezione bilingue a cui verranno applicate le più moderne tecniche di storytelling digitale per promuovere le attrazioni del territorio attraverso vere e proprie forme di narrazione online.
Altro output fondamentale del progetto sarà la cartina turistica stampata in ventimila copie che includerà tutte le principali informazioni su Bitti e il suo territorio insieme alla cartografia generale della regione Sardegna. La mappa verrà diffusa dagli operatori coinvolti in tutte le più importanti manifestazioni del territorio sardo e in tutte le fiere nazionali e internazionali del turismo. Infine, il progetto prevede anche degli incontri rivolti ai quattordici operatori coinvolti per formarli sull’utilizzo ottimale del sito web in cui potranno promuovere eventi, offerte ed iniziative.
Visit Bitti si pone dunque come un progetto di marketing territoriale fortemente voluto dal tessuto economico bittese più interessato al mercato turistico che per la sua innovatività ha ricevuto anche un parere positivo della Camera di Commercio di Nuoro per un contributo finanziario nell’ambito delle iniziative volte a favorire progetti di promozione territoriale e turistica. Le azioni saranno presentate con una conferenza stampa a Bitti l’11 dicembre presso Casa Calvisi in via G. Mameli (di fronte al Museo della Civiltà Pastorale e Contadina alle 11.00. Accanto alle PMI promotrici del progetto volto ad informare ed ispirare il viaggiatore, sono stati invitati ad intervenire il Presidente della Camera di Commercio di Nuoro Agostino Cicalò; Il presidente di Confcommercio Nuoro Gianluca Deriu; Manuel Cazzaniga coordinatore di Gaveena progetto di incoming del Tour operator Blueberry Travel (Sassari) e il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini.
Gli aspetti tecnici e creativi del progetto sono curati da Fare Digital Media, start up innovativa specializzata nella progettazione di strategie di comunicazione e storytelling digitale per la promozione turistica e ideatrice del travel community magazine Genteinviaggio.it. I 14 operatori che hanno promosso e aderito al progetto sono: Hotel Ristorante Su Lithu, Affittacamere Sa Domo de Diosa, Affittacamere Sa Zodia, Agriturismo Calavrina, Agriturismo Dogolai, Agriturismo Ertila, Artigianato artistico Terra Pintada, Bed and Breakfast Notte al Museo, Bed and Breakfast Tepilora, Centro Commerciale Naturale, Cooperativa servizi turistici Istelai, Pizzeria Paninoteca Tavola Calda Su Cantaru, Ristorante Pizzeria Il Pomodoro, Trattoria tipica Sos Chercos.