di Redazione FdS
Nell’ambito del Buona Puglia Food Festival (si inaugura questa sera alle 18.00 e prosegue fino al 25 giugno), manifestazione che come nella scorsa edizione riaccende i riflettori sulle eccellenze enogastronomiche di Puglia nei suggestivi ambienti del Castello di Barletta, uno spazio speciale è quest’anno riservato all’arte e alla cultura; esse avranno infatti un ruolo di primo piano nel corso della manifestazione non solo grazie alla possibilità di accedere al Museo Civico che offre in esposizione dipinti, sculture e reperti archeologici, ma anche attraverso alcune mostre collettive d’arte; il loro allestimento, nei suggestivi sotterranei del Castello, è affidato a Paolo De Santoli, noto artista pugliese nonché direttore artistico della manifestazione.
L’iniziativa espositiva si intitola “Visuale Puglia”, una selezione creativa di opere di artigianato, interventi di arte contemporanea, installazioni vivaistiche, a cura del circolo culturale “RA contermporaryArt” Terlizzi (art director Paolo De Santoli). Espongono: Salvatore Lovaglio – Dario Carmentano – Peppino Fioriello – Arcangelo Ambruosi – Donatella Di Bisceglie – Teo De Palma – Pierluca Cetera – Damiano Tempesta – Franco Barone – Paolo De Santoli. Diversi i temi che hanno ispirato le opere: ne “Il Gesto d’Oro” di Dario Carmentano, l’autore tratta il tema dell’intervento umano sulla natura; non quello distruttivo ma quello che ha consentito l’affermazione della civiltà: il primo gesto sovversivo – dice Carmentano – è prendere una lunga pietra coricata per terra ed infiggerla in verticale nella terra. In quel gesto c’è tutta l’arte, la religione e l’architettura che ne seguirà. Un gesto umano che da quel momento è diventato “oro”: agricoltura, produttività, fertilità, sazietà. L’installazione di Carmentano “santifica” dunque gli utensili, li riveste interamente di una aureola d’oro, per la loro capacità di fare “miracoli”. “Alla nostra tavola: acqua vino olio e tabacco” è l’installazione di Arcangelo Ambrosi e Giuseppe Fioriello, dedicata al tema del Simposio o Convivio: nell’antica Apulia, terra magno-greca prima e romana poi, il simposio – spiegano gli autori – era quella pratica conviviale che faceva seguito al banchetto, durante la quale i commensali bevevano secondo le prescrizioni del simposiarca, intonavano canti conviviali (skólia), si dedicavano a intrattenimenti di vario genere (recita di carmi, danze, conversazioni, giochi ecc.). Più vicino a noi, il grandissimo letterato Dante, ha dato consistenza alla nostra lingua nazionale e con il suo testo “Convivio” ha sollecitato l’individuo nello spontaneo percorso verso la conoscenza e il sapere.
“Memori dei Mari” è l’opera di Donatella Di Bisceglie dedicata al mar Mediterraneo, luogo di incontri, di scambi, di dialoghi e racconti, di lingue, culture, civiltà, iconografie, idee, emozioni, colori. Una collezione di maioliche (vasi scultura in terracotta smaltata) che vuole tenere viva la memoria inabissata nel mare dei ricordi. Vasi decontestualizzati, pensati per contenere e custodire la memoria storica tenendola in vita; una collezione di vasi scultura che guarda al passato, alla tradizione e si proietta verso il futuro. Con “Antipasto” Gianluca Cetera risponde artisticamente all’interrogativo su quale forma e colore possa avere l’attesa di qualcosa, da quella più pragmatica e materialistica come quella che arrivi il pasto, a quella più duratura, lungimirante e costante come l’attesa dell’autoaffermazione, della felicità o semplicemente della crescita. Franco Barone, maestro figulo, farà un performance al tornio realizzando il famoso rizzulo contenitore di eccellenza per il vino.
Quello dedicato al compianto maestro Teo De Palma, sarà un omaggio all’opera e alla memoria di uno fra i più bravi acquerellisti di Italia. Salvatore Lovaglio, docente all’Accademia milanese di Brera, artista informale autore di molti monumenti pubblici per il territorio pugliese, presenta un grande braciere-pentola in bronzo ispirato alla manifestazione e alla magnificenza del Castello di Barletta. Paolo De Santoli ha realizzato i premi per la 26a edizione del concorso “Rosati in terra di Rosati” con una variante di dieci sequenze che raffigurano una Rosa di colore rosa in un calice di Vino Rosato; immagine emblematica che racchiude l’enigma se sia il vino rosato ad alimentare la rosa o viceversa. Il vivaista Damiano Tempesta presenta “Olivae Pueris Apuliae” un connubio vivaismo-ceramica che prende forma in piccoli bonsai dell’essenza vegetale di Puglia per eccellenza: l’ulivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Sotterranei del Castello di Barletta
Info: 080 9696659 – info@buonapuglia.it
Buona Puglia è presente sui social:
Facebook
Instagram
Sito web: www.foodfestival.buonapuglia.it