Mona Williams, un’icona glamour a Capri: da figlia di stalliere a miliardaria – 1a P.

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Mona Williams Bismack - by George Platt Lynes

di Redazione FdS

E’ stata una delle donne più affascinanti del XX secolo, vera icona del glamour e dell’eleganza (nel 1958 fu definita “la donna meglio vestita del mondo” dalla International Best Dressed List), figura ricercatissima del jet set internazionale. Amata da artisti come Salvador Dalí, Leonor Fini, Bernard Boutet de Monvel e da grandi fotografi come Cecil Beaton, Edward Steichen, George Platt Lynes e H. P. Horst, la sua immagine ne è stata fonte di ispirazione per oltre un quarantennio. Lei è la statunitense Margaret Edmona Travis Strader Schlesinger Bush Williams von Bismarck-Schönhausen de Martini, più semplicemente conosciuta come Mona Williams Bismack. Il suo ultimo marito è stato un italiano, il conte Umberto de Martini, e il suo legame con il Sud Italia passa attraverso una delle residenze più belle dell’isola di Capri, Villa Il Fortino, parte della quale è di recente appartenuta alla nota attrice francese Edwige Fenech. Morta nel 1983 ad 86 anni, la sua memoria sopravvive oltre che nell’immaginario collettivo relativo al XX secolo, anche nell’esistenza del Mona Bismark American Center for Art and Culture che ha sede a Parigi e promuove le relazioni culturali tra Francia e Stati Uniti.

Nella prossima puntata Mimmo Carratelli ci racconterà alcuni divertenti aneddoti di fine anni ’50 relativi ad un’intervista “impossibile” a Mona Bismark, ma intanto vi diamo qualche altra notizia su questo particolarissimo personaggio che scelse il Sud Italia come rifugio del cuore.

Nata nel 1897 a Louisville, nel Kentucky, come Mona Travis Strader, figlia di uno stalliere che lavorava presso una fattoria di Lexington, Mona era destinata a vivere una vita di glamour e lusso sfidando le convenzioni del suo tempo e condividendo la propria fortuna con altri nella sua attività di sostenitrice delle arti, della moda e della cultura. Come ciò sia stato possibile è presto detto. Fu il suo matrimonio nel 1926 con Harrison Williams – noto per essere uno tra gli uomini più ricchi d’America – a farle fare il salto definitivo, sebbene già il suo precedente matrimonio a 18 anni con il padrone della fattoria dove lavorava suo padre, le aveva fruttato all’atto del divorzio, nel 1920, una fortuna da 200 mila dollari. Accanto a Williams, Mona divenne rapidamente nota come una delle donne più affascinanti, belle ed eleganti di New York. La grande ricchezza di Williams e la sua elevata posizione sociale permisero a Mona uno stile di vita sontuoso, diviso tra le residenze di New York, Palm Beach, Parigi e Capri. Diversi anni dopo la morte di Harrison Williams nel 1953, Mona avrebbe sposato un suo amico di lunga data, il conte Edward von Bismarck, nipote del celeberrimo cancelliere tedesco Otto von Bismarck. Oltre all’attenzione di celebri pittori e fotografi verso la sua persona, l’essenza dello stile di Mona Bismarck è stato celebrato nella canzone di Cole Porter “Red, hot and blue”. Il contesto sociale in cui visse comprendeva statisti e politici come i presidenti americani Roosevelt e Eisenhower; altezze reali come il duca e la duchessa di Windsor e la Principessa Grace di Monaco, e un numero incredibile di artisti e scrittori, tra cui Greta Garbo, Paul Newman, Cristóbal Balienciaga, Hubert de Givenchy, Tennessee Williams, Truman Capote ed Erich Maria Remarque.

Ma veniamo alla sua residenza di Capri. E’ noto come l’isola azzurra nel golfo più bello del mondo dal 27 a.C. fosse divenuta dimora fissa dell’imperatore romano Tiberio, e come costui vi avesse fatto allestire ben 12 ville intitolate a ciascuna divinità dell’Olimpo. Ebbene, nel luogo dove sorgeva una di queste ville si trova ancor oggi la Villa il Fortino, acquistata nel 1938 dall’eccentrica miliardaria americana. Il complesso porta questo nome perché durante l’occupazione francese dell’isola, sotto Gioacchino Murat, nella zona venne costruita una piazza d’armi e un fortino di avvistamento. La villa era stata edificata dal pittore ungherese Hahn nella metà dell’800 sulle rovine del palazzo imperiale dell’Imperatore Augusto (poi ristrutturato sotto Tiberio e noto come Palazzo a Mare), poi venne acquistata dal francese Dubufe che vi ospitò per un lungo periodo il celebre compositore Georg Bizet. La casa è straordinariamente bella, arroccata su una scogliera a picco sul mare e circondata da un parco su due livelli terrazzati, ricco di piante rare, dal quale si gode una bella vista su Marina Grande. Le citate fortificazioni francesi sono inglobate nella tenuta e ulteriori elementi furono aggiunti a una torre medievale merlata con bifore, il più imponente dei quali è una guglia moresca. Villa Bismarck comprende quattro case indipendenti: Casina dei Fiori, la Palazzina degli Ospiti, la Palazzina dei Camerieri e Villa Mona. Fu durante una crociera con il marito Harrison Williams, che Mona Bismark scoprì Il Fortino giacente in stato di abbandono e lo trasformò nella sua casa. Oggi la villa è destinata a residenza esclusiva per un turismo d’élite prenotabile attraverso il circuito delle residenze di charme. (FINE 1a PUNTATA – continua)

bibliografia: James D. Birchfield: “Kentucky Countess: Mona Bismark in Art and Fashion”, 1997
Mariella Gardella: Capry Style, 2006
 

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